AGI - È previsto in queste ore l'ascolto di nuovi testimoni nell'ambito dell'indagine che vede indagato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio. La ragazza che lo ha denunciato ha confermato "sostanzialmente" le accuse al figlio del presidente del Senato, Ignazio, contenute nella querela. È il primo passo dell'inchiesta condotta dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro che stanno sentendo in Questura anche tre amiche della presunta vittima.
Al numero 14 dei 23 punti elencati nella denuncia depositata a fine giugno l'ex compagna di scuola del terzogenito dell'esponente di FdI aveva sintetizzato quello che definiva "l'unico dato certo che posso riferire". Ecco il passaggio cruciale: "Leonardo mi ha dato un drink nella discoteca Apophis, mi ha portato a casa sua senza che io fossi nelle condizioni di scegliere cosa fare, mi ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali, lui e l'amico, sempre a mia insaputa".
Per ricostruire il contesto in cui sarebbero accaduti i fatti, secondo la versione della ventiduenne, gli inquirenti hanno chiesto conferme a due sue amiche e a una ragazza conosciuta quella sera nel club. Una di loro è, si legge nella denuncia, "la mia amica che mi ha riferito che dopo l'assunzione di una bevanda alcolica da parte di Leonardo non ero più in grado di parlare normalmente e mi disse che ero stata drogata".
A questo proposito, dalle analisi svolte al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli emerge che la denunciante era positiva alla cocaina, ai cannabinoidi e a dei tranquillanti, mentre non ci sono tracce di 'droga dello stupro'. La terza sentita è la "mia migliore amica a cui raccontai cos'era successo e lei stessa mi invitò a recarmi al pronto soccorso, prodigandosi nell'accompagnarmi".
Dopo questo 'giro' di testimoni, nei prossimi giorni i magistrati valuteranno la posizione di Dj Nico, l'amico di Leonardo La Russa che, secondo il racconto della ragazza, sarebbe stato coinvolto nella violenza. Qualora dovesse essere iscritto l'ipotesi di reato verrebbe riqualificata in quella più grave di 'stupro di gruppo'.
Nei giorni scorsi, l'avvocato Adriano Bazzoni si era fatto portavoce della versione dell'indagato: "Sembra che la giovane si riferisca a una notte nella quale ad avviso di Leonardo non vi fu alcuna forma di costrizione: è stata d'accordo nel trascorrere il dopo discoteca con il mio assistito, liberamente andando con lui a casa sua, passando la notte e rimanendo con lui fino a mezzogiorno successivo, per poi salutarsi normalmente. Quanto a quello che la ragazza avrebbe consumato, non solo esclude di averglielo offerto, ma, qualora si vedesse attribuire questo tipo di condotta, si vedrebbe costretto a sporgere denuncia".