AGI - Il bilaterale in Lettonia con il primo ministro Krisjanis Karins e, poi, il vertice Nato a Vilnius: si apre così un'intensa agenda internazionale per Giorgia Meloni. Al centro della tre giorni - da lunedì fino a mercoledì - i dossier più caldi sul fronte europeo con il sostegno all'Ucraina e la road map per una sua possibile adesione all'Alleanza Atlantica a fare da traino.
La premier italiana a Riga incontrerà nel pomeriggio il suo omologo Lettone, Krisjanis Karins: si tratta della prima visita di un capo di governo italiano in Lettonia dal 1998. La giornata si concluderà, per il presidente del Consiglio, nella base militare Nato di Camp Adazi - distante una trentina di chilometri dalla capitale Lettone - dove sono impegnati 250 soldati italiani nell'ambito della Enhanced Forward Presence.
In vista del vertice di Vilnius, in programma martedì e mercoledì, l'incontro Meloni-Karins consente di valorizzare la partecipazione dell'Italia alle attività di 'air policing' della Nato nella regione baltica, nonché di rafforzare, sul piano bilaterale, la collaborazione in campo economico e culturale. La guerra di aggressione russa all'Ucraina sarà uno dei temi al centro del bilaterale tra il presidente del Consiglio e il primo ministro Lettone che avranno l'occasione per fare il punto sui principali temi in agenda al vertice Nato.
Tra questi, la roadmap per l'adesione dell'Ucraina, la postura dell'Alleanza sul fianco orientale e le spese per la difesa. Italia e Lettonia condividono l'impegno a sostenere l'Ucraina a tutti i livelli: politico, militare, umanitario e dell'accoglienza ai rifugiati, e rimarcano l'importanza del ruolo della Nato e dell'Unione europea nella gestione della crisi.
I due Paesi sono uniti anche nel sostegno all'integrazione europea dell'Ucraina in linea con gli impegni assunti con le istituzioni Ue. Si registra, infine, una forte espansione nella collaborazione economica. Nel 2022 l'interscambio tra Italia e Lettonia ha raggiunto 1,1 miliardi di euro con un aumento del 30,4% rispetto al 2020.