AGI - La commissione Bilancio al Senato ha bocciato gli emendamenti della relatrice al decreto Lavoro. In realtà non è stato potuto approvare il parere perché alla votazione erano assenti - secondo quanto hanno spiegato i senatori del Pd - i parlamentari di Forza Italia.
"Decisiva l'assenza dei senatori di Forza Italia. Aula bloccata. Dilettanti allo sbaraglio" scrive il responsabile Economia dle Pd, Antonio Misiani, su Twitter.
"Maggioranza sotto in Commissione Bilancio. L'opposizione c'è. Il sole e la pausa pranzo hanno fatto il resto. E meno male che Meloni si era pure raccomandata", rimarca il senatore Pd Filippo Sensi. Per la leader dem Elly Schlein, "la maggioranza è nel caos. Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell'Economia che sconfessa la propaganda del governo, oggi al Senato non riesce a far approvare emendamenti preparati all'ultimo minuto, che cercavano di mettere toppe ai tanti obbrobri contenuti nel Dl lavoro, e va sotto". Il segretario Pd ricorda che "il Dl lavoro era una delle bandiere programmatiche del governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati. Il Dl lavoro è un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti", aggiunge Schlein.
Critico anche il presidente del M5S Giuseppe Conte:" Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il Governo non ha nemmeno la maggioranza in commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti. Parliamo del provvedimento che fa cassa su chi è in difficoltà, dimezzando la platea delle persone in difficoltà economica che ora saranno protette dallo Stato". Secondo il leader di Azione Carlo Calenda, si tratta di "uno spettacolo davvero poco edificante. Con tentativi della maggioranza di spiegare che 'no, non siamo andati sotto'. La verità è più semplice di cosi': un pezzo di Forza Italia ha voluto dare un messaggio. Se questo è l'esordio del dopo Berlusconi la maggioranza rischia il caos".
Dopo poco è stata riconvocata, su decisione della Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, e si è quindi riunita la commissione Bilancio del Senato per votare un nuovo parere al Dl Lavoro - cosi' richiede il regolamento - rispetto a quello presentato stamane e bocciato al momento del voto per alcune assenze nella maggioranza, dal momento che questa situazione equivale appunto a una bocciatura.