Nel decreto Nordio ci saranno più garanzie per chi è indagato
Nel decreto Nordio ci saranno più garanzie per chi è indagato

Nel decreto Nordio ci saranno più garanzie per chi è indagato

Carlo Nordio, ministro della Giustizia
Carlo Nordio, ministro della Giustizia
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Abuso d'ufficio

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Traffico di influenze

Intercettazioni e tutela del terzo estraneo

  • 1) Gia' oggi la norma vieta la pubblicazione del contenuto di intercettazioni fino al deposito. - Ora, anche dopo il deposito degli atti, la pubblicazione del contenuto (totale o parziale) e' possibile solo se le conversazioni sono citate dal giudice in una motivazione o dopo un effettivo utilizzo nel dibattimento (esempio, caso di intercettazione citata per una contestazione ad un teste).
  • 2) Già oggi, il pm deve vigilare che nei brogliacci non siano riportati contenuti su dati personali sensibili, salvo il caso in cui siano rilevanti per le indagini. - Ora: con la modifica si aggiunge che il pm deve evitare anche che siano riportati dati "relativi a soggetti diversi dalle parti", oltre ai casi in cui siano considerati rilevanti per le indagini.
  • 3) Già oggi, il giudice deve stralciare le intercettazioni relative a categorie particolari di dati personali. - Ora: vanno stralciate anche le conversazioni che riguardano soggetti diversi dalle parti, salvo che non sia intercettazioni rilevanti nel processo.
  • 4) Già oggi, nella richiesta di misura cautelare e nell'ordinanza cautelare devono essere indicati i soli brani delle intercettazioni rilevanti. - Ora: si aggiunge che non devono essere indicati i dati personali di terzi, estranei al processo, salvo che sia indispensabile per una compiuta esposizione dei fatti.

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Contraddittorio e misure cautelari

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