AGI - Sergio Mattarella è giunto in Emilia-Romagna per una visita nelle aree colpite dall'alluvione. Il capo dello Stato è ora in elicottero per un sopralluogo a Modigliana, uno dei comuni più colpiti. Subito dopo sarà a Forlì per un incontro con i volontari.
Suona intanto come una polemica la battuta del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, secondo il quale il governo "non è stato invitato" in occasione della visita del Presidente.
"Sono contento che anche il Presidente della Repubblica sia in visita nei luoghi alluvionati, come abbiamo fatto tutti noi ministri e come per due volte ha fatto il capo del governo", ha detto il ministro ospite a Rainews24. "Peccato che oggi non ci sia nessuno del governo a illustrare al Presidente della Repubblica alcune particolari situazioni del luogo. Ma l'importante è arrivare ai risultati".
Modigliana è stata isolata per diversi giorni, 250 le persone evacuate, le attività produttive interrotte. Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Stefano Bonaccini che lo accompagnerà anche a Forlì. Nel capoluogo romagnolo, che ha pianto tre vittime, tre sono stati i quartieri colpiti, molti gli sfollati e la linea ferroviaria è stata riaperta solo ieri. Le scuole sono rimaste chiuse alcuni giorni e le ultime hanno ricominciato l'attività didattica proprio oggi.
Alcuni volontari nel centro di smistamento allestito alla scuola Don Milani hanno accolto Mattarella regalandogli un gilet giallo utilizzato da chi presta soccorso, con la scritta 'tin bota', l'incoraggiamento a resistere declinato nel dialetto romagnolo.
Al Presidente è stato anche donato un cesto con i prodotti dell'agricoltura romagnola salvati dall'alluvione, dall'insalata all'aglio, dai ravanelli ai carciofi, dai cetrioli agli asparagi. Il regalo è stato consegnato dagli agricoltori della Coldiretti in Piazza Saffi a Forli.
Mattarella che ha dimostrato di gradire assaggiando una fava 100% romagnola. Un ringraziamento per la sensibilità mostrata dal Presidente con la sua visita nei territori alluvionati - sottolinea Coldiretti - ma anche un segno della voglia delle imprese romagnole di ripartire l'attività nonostante i mille gravissimi problemi che si trovano ad affrontare, tra campi allagati, aziende franate e la chiusura degli stabilimenti di trasformazione e dei punti vendita aziendali.
Il Capo dello Stato: "Non sarete soli"
"Non siete soli". Sergio Mattarella incontra volontari e cittadini nella piazza centrale di Forli' per esprimere la vicinanza dello Stato alle zone calde colpite dall'alluvione. "La sua presenza è una carezza al cuore" si legge in un cartellone esposto da alcuni ragazzi in piazza. Accanto a loro funzionari della Protezione civile, alpini e parà vigili del fuoco e tantissimi volontari che da tutti Italia sono giunti a centinaia fin dal 2 maggio per poi diventare migliaia dopo l'alluvione del 16 maggio.
Il Capo dello Stato ha stretto le mani a tutti loro, fermandosi a incoraggiarli e a ringraziarli per il lavoro svolto. Poi ha salutato alcune scolaresche che lo attendevano e una delegazione di Coldiretti che gli ha consegnato alcuni prodotti tipici dell'agricoltura romagnola.
"Tutta l'Italia vi è vicina, non sarete soli in questa opera importante di ricostruzione, che deve essere veloce - ha detto -. Con l'aiuto dello Stato, del governo, ce la farete" ha sottolineato. "L'esigenza che si rilanci questo territorio è un'esigenza nazionale e in questo potete stare certi vi sarà tutto il consenso e l'appoggio costante non solo in questi giorni ma anche nel prosieguo".
"Questo è un momento impegnativo, difficile. Ho visto tante ferite del territorio. So bene quanto, per quanto riguarda molte abitazioni, molte aziende, le strade, sia da riprendere con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune".
La visita a Cesena
Dopo Forlì, Mattarella è giunto a Cesena per incontrare i volontari che alla scuola Don Milani hanno allestito un centro di raccolta di beni di prima necessità per le vittime dell'alluvione. Il Presidente ha ringraziato i presenti: "Grazie per il vostro impegno e per l'inventiva" e accompagnato dal sindaco Enzo Lattuca e dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, ha visitato la palestra della scuola che ha accolto gli sfollati la prima notte dell'alluvione e si è poi trasformata in centro di raccolta e distribuzione di pacchi di cibo e vestiti per chi ha perso tutto.