AGI - La Lega prende tempo e dà mandato a Matteo Salvini di avviare una "interlocuzione a 360 gradi" in vista delle Europee del prossimo anno. Il tema è la futura collocazione del partito a Strasburgo con l'obiettivo di uscire dall'isolamento degli ultimi anni, conseguente alla scelta di dar vita al gruppo sovranista Identità e democrazia, insieme al Rassemblement national di Marine Le Pen.
"L'obiettivo della Lega non cambia: vuole essere determinante a Bruxelles per cambiare le politiche ideologiche contro lavoro, sviluppo, auto, casa, famiglia e made in Italy", si legge in una nota diffusa al termine di una riunione del consiglio federale. "La Lega conferma il giudizio negativo sull'asse tra Ppe e socialisti. L'auspicio è costruire un centrodestra alternativo alla sinistra, così come avvenuto in Italia e nelle recenti elezioni amministrative in Spagna", si sottolinea.
Si tratta della seconda riunione sul tema in meno di un mese (dopo quella del 2 maggio). La formula usata nella nota per condannare l'asse tra Ppe e Psoe ma auspicare la formazione di un "centrodestra alternativo alla sinistra" - citando gli esempi di Italia e Spagna, dove le forze che aderiscono ai popolari sono in coalizione con quelle più sovraniste - non chiude le porte al gruppo guidato da Manfred Weber nel caso si 'sganci' dall'alleanza con i socialisti europei.
E, per la Lega, rappresenta una buona sintesi per 'coprire' le differenze di sensibilità nel partito tra chi sarebbe a favore ad avvicinamento ai popolari e chi non lo è a prescindere. Anche se Salvini non ha mai parlato di avvicinamento ai Popolari, durante la riunione. Né altri avrebbero sollevato richieste in questo senso.
Una decisione, a ogni modo, non è ancora stata presa. Molto dipenderà dai numeri delle Europee. Così come non è concluso il percorso di avvicinamento ai Popolari da parte di Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che ora guida i Conservatori europei. La trattativa è agli albori e molto dipenderà dall'esito del voto del 2024, se i numeri consentiranno a questo centrodestra - sul modello italiano e spagnolo - di aver la maggioranza anche in Europa.
Nel frattempo, il compromesso trovato dai leghisti è quello di dare mandato a Salvini di avviare un confronto con tutti i gruppi di centrodestra che siedono a Strasburgo, nessuna preclusione. Tutti pero' sembrano d'accordo su due elementi: allontanarsi dai tedeschi di Alternative fur Deutschland e uscire dall'isolamento subito in questi anni.
Una sottolineatura su questo ultimo tema è stata fatta nel suo intervento, nel corso della riunione, dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, che è ancora responsabile Esteri del partito. In Europa serve inserirsi nel contesto e non rimanere ai margini, si sarebbe raccomandato Fontana, tra i fautori della svolta sovranista avviata da Salvini a partire dal 2013.
Appuntamento a Pontida
Durante la riunione del massimo organo esecutivo del partito si è poi dato il via libera ai regolamenti dei congressi regionali. Le assise inizieranno a metà giugno nelle Marche, in Piemonte, Val d'Aosta e Veneto. Mentre il congresso lombardo dovrebbe tenersi a ottobre, una volta ultimati quelli provinciali.
Appuntamento con il raduno di Pontida confermato per domenica 17 settembre. Il 16 si riunirà come da tradizione l'assemblea del movimento Giovanile. Si tratterà di una assise programmatica, convocata anche per l'elezione di quattro membri del federale giovani previsti dal regolamento.
Dopo il Consiglio federale, Salvini è andato ad Arcore, per un incontro con Silvio Berlusconi. E' stata l'occasione per analizzare con grande soddisfazione i successi dei primi mesi di governo, commentare gli eccellenti risultati delle elezioni amministrative che sono assolutamente confortanti per il centrodestra, ragionare sul futuro in vista delle elezioni europee, ha fatto sapere la Lega. "Ho trovato l'amico Silvio in grande forma, al lavoro su tanti dossier, sorridente e determinato", ha commentato, soddisfatto, Salvini.