AGI - "L'Emilia-Romagna è una locomotiva e se si ferma non potremmo avere gli ottimi parametri che stiamo riscontrando in Italia". È il monito del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in collegamento con il Festival dell'Economia di Trento.
"L'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna è stata eccezionale: complessivamente in 15 giorni è caduta la metà della pioggia che mediamente cadrebbe nella stessa zona in un anno. Il bilancio è grave in tema di vittime, di evacuati, di attività produttive in ginocchio. Oggi non è ancora possibile avere una quantificazione precisa dei danni. Serviva una risposta immediata ed è stata data con il Cdm di martedì, con interventi di oltre 2 miliardi di euro, uno sforzo immane fatto in 72 ore".
Per il premier, la Ue può dare una mano sulla flessibilità del Pnrr e in questo senso è importante il ruolo di Bruxelles "nel reperire le risorse".
"È stata preziosa la visita della presidente Von der Leyen ieri, noi attiveremo il fondo di solidarietà, ma ci son varie questioni sulle quali la Commissione può darci una mano, anche con il Pnrr" ha spiegato Meloni aggiungendo che "Il Pnrr è un fondo molto strategico da questo punto di vista. L'imprevisto, oggi, è la previsione più accurata che possiamo fare: sono partita per il Giappone nominando un commissario alla siccità e sono tornata con la necessità di nominare un commissario all'alluvione", ha aggiunto.
Sulla revisione del Pnrr "siamo nei termini, bisogna fare velocemente ma non in fretta, che è pericoloso", ha spiegato il ministro per gli Affari europei le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, aggiungendo che "parlare di ritardi lo trovo abbastanza singolare". "Solo 4 Paesi europei hanno presentato ufficialmente il loro piano Pnrr aggiornato".