AGI - "Ho sentito le parole di La Russa: ha detto che l'antifascismo non è in costituzione. Noi rispondiamo che l'antifascismo è la nostra costituzione". Elly Schlein arrivando a Riano dove ha scelto di far svolgere la prima riunione della segreteria dem, insorge contro le parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa, secondo cui "nella Costituzione non c'è alcun riferimento all'antifascismo".
Schierato con lei è tutto il Pd: "Abbiamo scelto di tenere la prima riunione della segreteria a Riano per ricordare Giacomo Matteotti e il suo ruolo di parlamentare - sottolinea Alessandro Zan, reponsabile Diritti del Pd - ha avuto il coraggio di denunciare gli orrori del regime, è il miglior gesto che il Pd possa fare in onore di questo grande martire che ha dato inizio alla resistenza antifascista in questo paese".
La prima segretaria del Pd a Riano
Il comune di Riano - governato da una coalizione civica guidata dal sindaco Pd Luca Abbruzzetti - si prepara a celebrare la memoria del deputato socialista che il 10 giugno del 1924 fu ucciso proprio qui da una squadra fascista.
"Nessun leader politico era venuto qui prima", dice il sindaco del Pd, Luca Abbruzzetti, che guida una coalizione civica di cui fanno parte anche esponenti vicini a FdI: "C'è stata una condivisione sul programma, per uscire dalle secche in cui Riano era finito da qualche anno - spiega il primo cittadino di Riano - e Matteotti deve essere un valore condiviso da tutti. Il fatto che il corpo sia stato ritrovato a Riano è un elemento triste della storia, ma ci impegna come comune a tramandare la memoria dell'antifascismo".
Omaggio di Schlein a Matteotti: rose rosse
La giornata di oggi ha come centro la lotta antifascista, la Liberazione. Le parole del presidente del Senato caricano ancor più di significato il mazzo di rose rosse che la segretaria depone alla base del monumento e a quel minuto di raccoglimento davanti al foro a forma di triangolo che inquadra il punto del ritrovamento. Tutto in silenzio, fino all'arrivo in paese, al centro ricreativo La Rosta che ospita la riunione della segreteria.
Il debutto della segreteria vede anche il debutto di una nuova delega, quella per il diritto all'abitare affidata a Pierfrancesco Majorino, che con il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è occupato in profondità della tematica.
"Il governo ha cancellato i fondi da 330 milioni per gli affitti, segno che non capiscono le difficoltà di tante persone e noi ci batteremo per avere più case popolari e per riqualificarle sul piano energetico", dice Schlein sottolineando che su questo argomento "si sono espressi sindaci come Nardella e Sala e lavoreremo con loro per mettere in campo una grande mobilitazione per la casa".
A Majorino la delega per il diritto all'abitare
Per Majorino, "sul tema della casa c'è un'assenza sconcertante del governo quando, invece, c'è bisogno di un salto di qualità, negli affitti, nella rigenerazione urbana, nel recupero, in chi vuole comprare. È un grande tema che ha bisogno di un grande piano nazionale. Il governo fa zero politiche pubbliche pur avendo in mano il Pnrr. Questo sarà il nostro terreno di azione politica nelle amministrazioni e poi nel paese".
A fine riunione, Schlein può sorridere: "È stata una bella discussione corale, molto operativa, abbiamo voglia davvero di fare il nostro dovere all'opposizione, nei territori dove governiamo, con un'idea diversa dell'Italia, con mi temi che abbiamo messo al centro di questo nuovo Pd: lavoro di qualità, questione sociale e climatica. Abbiamo tutta l'intenzione di continuare a essere un problema per il governo".