AGI - Sergio Mattarella è arrivato a Varsavia per la prima tappa della doppia visita nell'Europa centrale. Da oggi il Capo dello Stato sarà in visita di Stato in Polonia, uno dei più forti alleati europei della Nato e freddo componente dell'Unione europea; da mercoledi' il Presidente sarà poi in visita ufficiale in Slovacchia. Due paesi guida del gruppo di Visegrad, due campioni dell'atlantismo nel bel mezzo della crisi ucraina, due spine nel fianco per il processo di sviluppo dell'integrazione europea.
"Questa è una visita importante, che era stata rinviata per la pandemia e che ora riusciamo finalmente a fare. La vostra presenza fornisce ai polacchi il volto dell'Italia con una immagine molto apprezzata e fornisce una rete che cementa l'amicizia fra i nostri Paesi": lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Varsavia una rappresentanza della comunità italiana in Polonia.
I temi
Diversi i temi sul tappeto in questa settimana per il Presidente, che comincerà la sua visita in Polonia, considerato negli anni passati il più grande mercato dell'Europa centro-orientale, con un Pil che sfiorava il +5%. Innanzitutto Mattarella toccherà con mano il comune sostegno all'Ucraina, di cui la Polonia è una delle punte più avanzate in Europa nell'ambito della Nato.
Un sostegno che ha avvicinato ulteriormente Varsavia al blocco occidentale, rispetto all'euroscetticismo che rischiava di allontanarla ma che ha legato in modo ancora più stringente Varsavia a Washington. Ma proprio questo aiuto indiscusso a Kiev, con un aumento delle spese militari fino al 4% del Pil, la decisione di inviare Mig-29 oltreconfine e l'accoglienza di un milione e mezzo di profughi stanno cominciando a provocare malumori in alcune fasce della popolazione per le ripercussioni sull'economia reale. Sullo sfondo le elezioni di ottobre, che vedono contrapporsi il presidente Andrzej Duda, dietro alla bandiera del partito Diritto e giustizia di Jarosaw Kaczyski, e l'ex presidente del consiglio polacco, ex presidente del Consiglio Europeo e presidente del Ppe Donald Tusk.
Oltre agli eccellenti rapporti bilaterali Mattarella si confronterà anche sui grandi temi dell'europeismo, sia nel colloquio con Duda che in quello con il presidente del Consiglio Mateusz Morawiecki. Proprio Morawiecki un mese fa in un discorso all'università di Heidelberg ha chiesto senza mezzi termini di "ridurre il numero di aree di competenza dell'UE", teorizzando il rischio di una centralizzazione dei poteri di Bruxelles mascherata da federalizzazione.
E' noto che tra Varsavia e la commissione Ue è in corso da mesi un braccio di ferro sia su alcune leggi ritenute illiberali da Bruxelles, sia sulla supremazia della legislazione comunitaria, con la posta degli aiuti, mentre l'Italia sostiene la difesa dei valori europei cercando, spiegano al Colle, "un dialogo che superi le contrapposizioni". Anche sul tema migratorio le ricette sono diverse ma le due capitali sono unite da un comune interesse a individuare soluzioni europee.
Il discorso più delicato
Ad Auschwitz, una tappa a cui si lavora da un anno e che è formalmente inquadrata dal protocollo del cerimoniale di Stato polacco, Mattarella sarà accompagnato dalle scolaresche di tre istituti italiani (il Liceo Scientifico-Classico-Scienze umane Leonardo da Vinci di Terracina, il Liceo Classico Rinaldini di Ancona e il Liceo G.A. Pujati di Sacile) e dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, due dei circa 230.000 bambini internati ad Auschwitz-Birkenau.
L'ultima visita di un presidente italiano all'ex campo di concentramento è stata quella di Carlo Azeglio Ciampi nel marzo 2000. Dopo aver visitato i due musei, il Presidente terrà un breve discorso alla Marcia dei vivi che si tiene proprio nella stessa data della sua presenza ad Auschwitz, mentre il giorno dopo, mentre sarà all'università di Cracovia, a Varsavia si terrà la commemorazione dell'80' anniversario della Rivolta del Ghetto, alla presenza di Frank-Walter Steinmeier e di Duda.
Mercoledì a Cracovia, Mattarella terrà il discorso più delicato, incentrato sui valori dell'europeismo, sulla necessità di una maggiore integrazione in un paese che ha più volte ingaggiato con l'Europa un braccio di ferro proprio sui criteri fondanti (la Commissione Ue ha deferito la Polonia alla Corte di Giustizia europea mentre la Corte costituzionale polacca ha disconosciuto il primato del diritto europeo rispetto al diritto nazionale).
Un discorso che volerà alto, spiegano dal Colle, non entrerà nelle singole scelte dei diversi paesi (va anche ricordato che Duda fa parte a Strasburgo dell'Ecr di cui Giorgia Meloni è presidente) e ricorderà come l'Italia sostiene istituzioni, valori e diritto europei, sottolineando soprattutto l'importanza del dialogo sui valori comunitari al di là dei dossier specifici. La visita ufficiale in Slovacchia sarà necessariamente più agile: il Presidente incontrerà la presidente Zuzana Caputova e visiterà con lei la base aerea di di Malacky dove da poche settimane è arrivato dall'Italia il sistema antimissile SAMP-T.
Dopo anni di atteggiamento sovranista nell'ambito del gruppo di Visegrad, la Slovacchia ha ammorbidito i toni e proprio la guida di turno di Zuzana Caputova ha imposto una sfumatura più moderata ai toni euroscettici dei quattro paesi. Il governo attualmente è sfiduciato e si attendono anche qui le elezioni il 30 di settembre, con un confronto elettorale tra il partito socialdemocratico ed euroscettico guidato dall'ex premier Robert Fico, l'altro partito socialdemocratico fondato dall'ex premier Peter Pellegrini e il partito liberale europeista della attuale presidente Caputova che ancora non ha deciso se candidarsi.
Il calendario
Ma ecco il programma dettagliato delle visite. Dopo l'arrivo di domenica e l'incontro con la comunità italiana, lunedì Mattarella e la figlia Laura saranno accolti nel palazzo presidenziale dal presidente Andrezej Duda e dalla moglie Agata; il colloquio terminerà con le dichiarazioni alla stampa dei due presidenti, mentre in serata si terrà il pranzo di Stato. Martedì mattina il Capo dello Stato incontrerà il primo ministro Mateusz Morawiecki, poi il presidente del Senato Tomasz Grodski e la presidente del Parlamento Elzbieta Witek. A fine mattinata Mattarella sarà ad Auschwitz per visitare il Museo e deporre una corona presso il Muro delle esecuzioni, dopo aver visitato il museo di Birkenau, il Presidente terrà un breve discorso alla cerimonia conclusiva della Marcia dei vivi.
Mercoledì mattina il Capo dello Stato terrà un prolusione all'università Jagellonica a Cracovia. Sempre a Cracovia visiterà il Collegium maius dell'università e il Museo Czartorski per poi partire per Bratislava. A Bratislava Mattarella visiterà la base aerea di Malacky accompagnato dalla presidente Zuzana Caputova, dal ministro della difesa slovacco e dal generale Francesco Paolo Figliolo, Comandante del Comando operativo di vertice Interforze. In serata il Presidente incontrerà la collettività italiana mentre il giorno dopo, giovedì, avrà un colloquio ufficiale con la presidente Caputova. Al termine del colloquio ci sarà una conferenza stampa dei due presidenti e una colazione ufficiale. Dopo il colloquio con il primo ministro Eduard Heger, nel pomeriggio Mattarella decollerà da Bratislava per rientrare a Roma.