AGI - Silvio Berlusconi è in costante miglioramento. Uscendo dal nosocomio, il figlio Luigi ha fatto segno del pollice in su, ai cronisti e a distanza ai cronisti ha detto "sta bene, sta bene".
In ospedale, poi, è giunto Fedele Confalonieri e da pochi minuti è arrivato anche Pier Silvio.
Il leader di Forza Italia ha trascorso un’altra notte “tranquilla”: da mercoledì scorso si trova ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per una polmonite insorta come conseguenza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da anni.
Intanto arriva dalla Grecia una nuova testimonianza di vicinanza all'ex premier. “Forza Silvio da Sasà di Re Mykonos”: è lo striscione affisso sulla cancellata del San Raffaele (lato via Olgettina 60) da Salvatore, un 'supporter' del Cav. “Sono qui per dimostrare la mia vicinanza a Berlusconi - racconta Sasà, proprietario di un locale a Mykonos, mentre armeggia con lo scotch - È un grande uomo e fa il bene dell’Italia. Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano quando Ambrosini giocava nel Milan e io andai a vedere la finale”. Berlusconi, ha voluto precisare, “non mi ha mai aiutato e non ho mai chiesto raccomandazioni” ma “io lo amo”.
Secondo quanto trapelato da fonti sentite dall’AGI l’umore del leader azzurro ieri era così “alto” da avergli fatto esprimere il desiderio di “tornare a casa al più presto”. Chiusa la parentesi di Pasqua, domani sarà passata una settimana dall’inizio della degenza nel nosocomio milanese.