AGI - Marina Berlusconi è Fedele Confalieri si sono recati al San Raffaele di Milano per visitare Silvio Berlusconi, ricoverato per un'infezione polmonare. È stata una visita lampo per gli auguri quella della figlia maggiore: che, giunta intorno alle 14, ha lasciato l'ospedale una decina di minuti dopo ha raggiunto i figli per il pranzo. È stato poi il turno del presidente di Mediaset, che si è trattenuto per circa mezz'ora.
C'e' aria di quiete dopo la tempesta al San Raffaele. Non c'è il via vai dei giorni scorsi di famigliari e personale sanitario. Si svuota il piazzale antistante al settore D che per cinque giorni ha ospitato le troupe televisive e i giornalisti, oggi 'migranti' tra l'ingresso posteriore di via Olgettina e quello che dà accesso al reparto di terapia intensiva - dove da mercoledì è ricoverato Silvio Berlusconi - in attesa di intercettare qualche movimento. Una manciata i cronisti, presenti comunque dalle prime ore del giorno di Pasqua, nessuna traccia per il momento di famigliari, amici, né del medico personale Alberto Zangrillo. Resiste invece Marco Macrì, il fedelissimo fan di Berlusconi arrivato giovedì dal Salento, determinatissimo a trascorrere la Pasqua qui.
Il fedelissimo Macrì: "Il presidente viene prima di tutto"
"Terzo giorno di vigilanza, affetto e solidarietà per ricambiare quello che Silvio ci ha trasmesso, rientro a Roma finché Berlusconi non sarà tornato Ad Arcore", racconta l'ex sacerdote sospeso dal servizio, oggi segretario amministrativo in una scuola della Garbatella a Roma. "Ogni 29 settembre, (giorno del compleanno dell'ex premier, ndr), e in ogni momento brutto, in ogni ricovero, io vengo a Milano, l'ultima volta quando Berlusconi è stato ricoverato per il Covid".
Figurarsi quindi se il 31enne pugliese poteva permettersi di cedere proprio oggi: "È una Pasqua alternativa che non immaginavamo ma il Signore ha voluto così, il presidente viene prima di tutto. Lo staff della sicurezza mi ha confermato che Silvio sta seguendo la mia attività attraverso un tablet ed è contento. Siamo a 35 lettere di sostenitori, militanti e fan, scritte a penna, vedremo come fargliele avere". Inchiodato di fronte al roll-up con il volto di un primissimo leader azzurro, confessa tutta la sua devozione per lui: "Silvio è un ottimo cristiano, forse il migliore di tutti noi, perché ha capito che nel peccato Cristo perdona. Nel peccato Silvio è cristiano. La prossima fidanzata - scherza poi - me la trovo di nome Silvia".
Ottimismo tra familiari e amici
La notte del leader 86enne sarebbe stata "tranquilla" come assicurano fonti dell'ospedale, circostanza che accresce l’ottimismo di famigliari e amici. Peraltro, come annunciato ieri a sorpresa dal professor Zangrillo, Berlusconi sta reagendo bene alla terapia, ha detto il primario di rianimazione replicando così alle voci discordanti circolate nelle ultime ore.