AGI - Una segreteria ampia, a forte trazione emiliana, ma con una buona componente del Sud, a cominciare da Napoli. Una squadra di 21 elementi, dieci donne e undici uomini. Una lieve disparità compensata dal peso dalle deleghe assegnate al genere femminile. A cominciare dall'organizzazione, un 'pilastrò del funzionamento della macchina Pd.
Elly Schlein, dopo settimane di confronti e trattative, scioglie ogni riserva sulla squadra che la affiancherà al Nazareno. "Questa segreteria è un mix di apertura e solidità e competenza, ci aspetta un grande lavoro, voglio scusarmi per non essere riusciti a organizzare una vera conferenza stampa, sarà mio impegno farlo", dice la segretaria, in apertura della diretta Instagram che ha scelto per l'evento: "è una squadra di grande qualità, specialmente se confrontata con chi oggi è al governo, che sfideremo su ognuno di questi terreni, continueremo a voler essere un problema per il governo di Giorgia Meloni", aggiunge. Prima delle presentazioni, però, Schlein rivolge i suoi auguri a Silvio Berlusconi. "Sono ore e giorni di grande apprensione sulla situazione di salute di Silvio Berlusconi a cui voglio fare gli auguri di pronta guarigione perchè possa rimettersi al più presto", dice Schlein.
Archiviata l'idea dei vice segretari, dei quali Schlein ha deciso nelle scorse ore di fare a meno, la novità più importante riguarda la delega strategica dell'organizzazione attribuita a Marta Bonafoni. Considerata la luogotenente romana di Schlein, la consigliera regionale eletta nella lista D'Amato e già capogruppo della lista Zingaretti, si occuperà, fra le altre cose, dei tesseramenti, oltre che del radicamento del partito nei territori. Da verificare, invece, il ruolo assegnato al braccio destro di Schlein, Gaspare Righi, a cui la segretaria ha assegnato il ruolo di capo staff: "Sarà a capo dell'organizzazione della mia segreteria" sono state le parole utilizzate.
Flavio Alivernini rimane portavoce e assume il ruolo di capo dell'informazione. Altra sorpresa riguarda Marco Furfaro, esponente della sinistra e stretto collaboratore di Schlein al congresso: prima indicato da più parti come possibile vice segretario unico, poi vice segretario con delega all'informazione, infine membro della segreteria con delega alle iniziative politiche, contrasto alle diseguaglianze, welfare. Come annunciato, gli esteri, ma anche l'Europa e la cooperazione internazionale, saranno affare di Giuseppe Provenzano, altro esponente della sinistra dem. A lui andrà una delega pesante come quella sul Pnrr e le riforme istituzionali, i fronti più caldi aperti in parlamento contro la maggioranza che sostiene Meloni.
Un altro esponente della minoranza entrato in segreteria è il senatore Davide Baruffi, considerato il braccio destro di Bonaccini, che assume su di sè la delega degli enti locali contesa da Stefania Bonaldi, ex sindaca di Crema e fra le più agguerrite sostenitrici di Schlein: a lei andrà la delega alla Pubblica Amministrazione.
Tramontata l'idea di nominare Rossella Muroni per il clima e la transizione ecologica (l'ex presidente di Legambiente è contraria al termovalorizzatore di Roma al quale sta lavorando il sindaco Gualtieri), per quella delega è stata scelta invece Annalisa Corrado, ingegnera, ecologista e autrice di un libro dal titolo molto 'schleinianò: "Le ragazze salveranno il mondo".
Due gli esponenti di Articolo Uno che entrano in segreteria: Alfredo D'Attorre, all'Università e Maria Cecilia Guerra al Lavoro. Altra "compagna di mille battaglie" di Schlein è Camilla Laureti, eurodeputata alla quale vanno le politiche agricole del Pd. Alla consigliera comunale di Reggio Emilia Marwa Mahmoud viene affidata la formazione politica e la "partecipazione" mentre Pierfrancesco Majorino, già assessore a Milano, eurodeputato e candidato alle ultime elezioni lombarde vanno le politiche migratorie e il diritto alla Casa. Irene Manzi si occuperà di scuola, educazione dell'infanzia, istruzione, povertà educativa.
Delega pesante per il senatore e neo commissario Pd in Campania Antonio Misiani: Economia, finanze, imprese e infrastrutture. Alla senatrice emiliana Vincenza Rando è affidata la delega del contrasto alle mafie, legalità e trasparenza. Al napoletano Sandro Ruotolo, senatore e giornalista anti camorra, va l'informazione, la cultura, le culture e la memoria. Al conterraneo Marco Sarracino va la coesione territoriale, il Sud e le aree interne.
Uno dei pochi volti riconducibili a stagioni precedenti del Pd è Marina Sereni, già vice ministra degli Esteri proveniente da Areadem di Dario Franceschini. Si occuperà di salute e sanità. In minoranza entra Debora Serracchiani con una delega di peso come quella della Giustizia. Accanto a questi membri, siederanno di diritto nella Segreteria il Coordinatore dei Sindaci e il Coordinatore dei Segretari regionali. Inoltre, saranno invitati permanenti alla Segreteria sia la Portavoce della Conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i Giovani democratici. Inoltre, sono in via di definizione, una serie di Dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con responsabilità specifiche, tra cui: Dipartimento delle politiche per lo sport: Mauro Berruto; Dipartimento Transizione digitale, scienza aperta e big data: Annarosa Pesole; Dipartimento Contro ogni barriera, per l'inclusione Iacopo Melio.