Il governo nominerà un Commissario contro la siccità
- Siccità e assenza di piogge
AGI - Il Commissario del Governo contro la siccità, in caso di perdurante inerzia nella realizzazione degli interventi e delle misure elencate da parte dei soggetti responsabili, potrà essere indicato dal Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del Consiglio dei ministri e sentito il soggetto inadempiente, al fine di adottare, in via sostitutiva, gli atti o i provvedimenti necessari o di eseguire i progetti e gli interventi. Lo stabilisce il decreto legge siccità, approvato dal Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche. Con il decreto, si introducono specifiche misure volte ad aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e a ridurre dispersioni di risorse idriche.
Si prevedono, tra l'altro: un regime semplificato per le procedure di progettazione e realizzazione delle infrastrutture idriche che rinvia al modello PNRR; l'aumento dei volumi utili degli invasi; la possibilità di realizzare liberamente vasche di raccolta di acque meteoriche per uso agricolo entro un volume massimo stabilito; il riutilizzo delle acque reflue depurate per uso irriguo; l'introduzione di notevoli semplificazioni nella realizzazione degli impianti di desalinizzazione.
Tali misure troveranno immediata attuazione anche grazie al sistema di governance delineato, che prevede:
Il Commissario, in caso di perdurante inerzia nella realizzazione degli interventi e delle misure elencate da parte dei soggetti responsabili, potrà essere indicato dal Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera del Consiglio dei ministri e sentito il soggetto inadempiente, al fine di adottare, in via sostitutiva, gli atti o i provvedimenti necessari o di eseguire i progetti e gli interventi.