AGI - Cita Alcide De Gasperi per spronare gli imprenditori e tutti a lavorare con efficacia per lo sviluppo economico dell'intero Paese e in particolare per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A Firenze, dove partecipa all'inaugurazione della conferenza nazionale delle Camere di commercio, Sergio Mattarella sceglie le parole pronunciate dal fondatore della Democrazia cristiana alla fine della Seconda Guerra mondiale, quando si doveva ricostruire l'Italia e fondare la democrazia, e invita tutti a "mettersi alla stanga".
Le sfide da affrontare sono molteplici, sottolinea il Presidente della Repubblica nel suo breve intervento: dal conflitto in Ucraina, all'impennata del costo della vita. "Non sono tempi facili - ricorda - a partire dalla guerra in atto che in Europa sta turbando e alterando il nostro presente e minaccia le condizioni di indipendenza, libertà e benessere faticosamente costruite dopo il II conflitto mondiale, soprattutto attraverso la scelta lungimirante dell'unità europea".
Il Capo dello Stato pone l'accento sulle pesanti conseguenze economiche determinate dalla guerra e "i fenomeni di inflazione che possono - scandisce - mettere in discussione la ripresa, una sfida che riguarda tutto il nostro sistema". Per questo evidenzia la necessità di "saper avvicinare le aziende, anche quelle di minor dimensione, alla digitalizzazione, alla internazionalizzazione, avvicinandole a fonti di finanziamento eque e affidabili, valorizzando il nostro risparmio".
Un'altra sfida è dettata dalle conseguenze della pandemia che comunque ha visto "il nostro sistema economico capace di sorprendere e di mostrare capacità di ripresa inattese". Partecipazione e unità, sono i due cardini su cui si deve basare l'azione per "assicurare il progresso di tutto il Paese", aggiunge.
"La dimensione della crescita da sola non basta perchè non può esservi divaricazione tra economia e società", insiste. "Non sfuggono certamente alla vostra capacità di osservazione, di analisi e di intervento - dice infine agli imprenditori in platea - oltre alle diseguaglianze sociali, quelle territoriali che accanto alla questione fondamentale del Mezzogiorno ripropongono oggi temi come quelli delle aree interne con il loro potenziale sottoutilizzato di crescita. È una grande impresa - conclude - e in questa impresa siete a buon titolo coinvolti".