AGI - In commissione Affari costituzionali al Senato il ministro dell'Interno Piantedosi è tornato a parlare della tragedia dei migranti sulla costa calabra. Il responsabile del Viminale ha la copertura di tutto governo e delle forze politiche della maggioranza, anche se qualche distinguo si registra in Fratelli d'Italia e in Forza Italia, non tanto sulla linea ma per alcune sue dichiarazioni.
Nessun gelo in ogni caso. Anche la richiesta di Fdi di fare chiarezza su quanto accaduto è legata alla necessità di evitare strumentalizzazioni, "così sarà ancora più evidente che qualcuno dovrà ammettere le calunnie", la tesi. Ma la questione dei migranti resta sul tavolo dell'esecutivo che ha chiamato in causa l'Europa affinché metta in pratica quanto deciso nell'ultimo Consiglio europeo. Piantedosi ha spiegato che verranno definiti "d'intesa con i colleghi interessati, degli interventi di natura normativa" sull'immigrazione per rafforzare "i canali legati all'ingresso". Sono comunque diversi i nodi che dovrà sciogliere l'esecutivo. Ci sarà un rapido Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno "deliberazioni su provvedimenti amministrativi e varie ed eventuali".
Il governo dovrebbe servirsi nuovamente dello strumento del golden power, nella maggioranza si era diffusa la voce che potesse riguardare la cessione della raffineria Lukoil di Priolo ma l'ipotesi viene smentita da una fonte dell'esecutivo. Poi prima della partenza della premier Meloni in India si terra' la cabina di regia sul tema della siccità.
L'ipotesi sul tavolo è quella della nomina di un commissario, anche se nella maggioranza c'è chi preferirebbe la costituzione di una struttura interministeriale. Il tema che agita il governo è legato alla proroga delle concessioni balneari, dopo le osservazioni del Capo dello Stato Mattarella e lo stop dell'Europa. Il dossier è sul tavolo di palazzo Chigi che sta valutando il da farsi. Per trovare un punto di equilibrio tra la difesa delle imprese e il rischio di "una incompatibilità" con il diritto europeo.
L'esecutivo sta inoltre lavorando sul superbonus. Dovrebbe arrivare un emendamento ma i tempi sono lunghi. Per ora vanno avanti le audizioni in Commissione finanze di Montecitorio che ha dato il via libera a una indagine conoscitiva. L'ipotesi - oggi anche l'Ance ha espresso le proprie preoccupazioni - è di salvaguardare gli 'incapienti' - e di utilizzare gli F24 a compensazione dei crediti. "Ma - spiega una fonte informata sul dossier - ci vogliono mesi per incrociare i dati sulla verifica dei crediti".
Ci sarà la moral suasion nei confronti degli istituti bancari, "ma in ogni caso una soluzione sui crediti incagliati ci sarà", la rassicurazione fornita anche ai parlamentari che premono per le modifiche al provvedimento. Domani, intanto, l'Aula della Camera voterà la fiducia sul dl ex Ilva, con l'opposizione che ha protestato per la decisione di ricorrere alla blindatura. La conferenza dei capigruppo ha stabilito che le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16,45. Nella riunione il presidente di Montecitorio Fontana ha chiesto ai capigruppo di accelerare sulle bicamerali. Il pressing è soprattutto sulla vigilanza Rai (M5s chiede la presidenza), con i partiti (a partire da Fdi) che hanno fatto pervenire i nomi dei componenti che ne faranno parte. Ci sarà da decidere anche chi dovrà presiedere la Commissione antimafia, nelle scorse settimane si era parlato della deputata Varchi ma dovrebbe essere un altro esponente di Fratelli d'Italia a guidare l'organismo.