AGI - Tuoni, lampi e saette sulle primarie del Partito Democratico. Ma il meteo spietato previsto per domenica non è che una delle incognite che gravano sull'affluenza alle primarie.
La prima e più temuta è la disaffezione del popolo dem. I risultati dei congressi nei circoli, circa 150 mila iscritti a votare, sono stati incoraggianti, quelli elettorali visti alle politiche e confermati sostanzialmente alle regionali molto meno. L'asticella è fissata dai diretti interessati, Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, a quota un milione. Una asticella molto bassa se si considera che all'ultima tornata congressuale andarono a votare un milione e seicentomila persone. Di fatto, il timore è che l'onda lunga delle politiche e la luna di miele degli italiani con Giorgia Meloni possa incidere negativamente sul dato dei gazebo.
Non che i voti incassati dalla maggioranza che sostiene il governo possano essere in qualche modo sovrapponibili a quelli delle primarie: si tratta di elettorali diversi e distanti. Ma il clima di sconfitta che grava sui dem potrebbe comunque pesare.
L'altro aspetto da considerare è la campagna mediatica per promuovere il voto nei gazebo. Un pezzo di sinistra del Partito Democratico avverte una certa disattenzione nei confronti del voto ai gazebo da parte di chi, al Nazareno, dovrebbe promuovere la partecipazione al voto. Risorse ad hoc sono state stanziate circa un mese fa per i messaggi sui social network ed alcune radio private.
Ma si chiede di fare di più. Qualche giorno fa quindi, si sono 'rastrellate' risorse per inserire alcuni banner promozionali sui siti di informazione. I banner, viene riferito, saranno attivi da oggi e per tutta domenica e spiegheranno in breve le modalità di voto, i seggi in cui votare, le regole per farlo.
"Non si può lasciare alle mozioni il compito di promuovere il voto, anche perché non tutte le mozioni hanno lo stesso interesse a portare la gente al voto", spiega una fonte parlamentare dem. Il riferimento è al fatto che un'alta affluenza potrebbe rappresentare un vantaggio per Elly Schlein, seconda nel voto dei circoli, a otto punti da Bonaccini. Schlein ha più volte annunciato di puntare sul voto aperto delle primarie per ribaltare quel risultato. Per farlo, conta sul mondo fuori dal Pd: associazioni, movimenti, singoli che chiedono un "partito con una forte identità di sinistra ed ecologista", come spiegato dalla candidata.
Proprio una misura pensata per migliorare le condizioni dell'ambiente, tuttavia, potrebbe mettere i bastoni tra le ruote di Schlein. Il sindaco di Roma, il dem Roberto Gualtieri, ha infatti annunciato proprio per domenica una giornata ecologica: niente auto nel centro della Capitale. "Dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30, sarà limitata la circolazione veicolare a tutti i veicoli a motore nell’area del territorio di Roma Capitale delimitata dal perimetro coincidente con quello della nuova Z.T.L., la cosiddetta 'Fascia Verde'. Il provvedimento riguarderà anche le vetture fornite di permesso di accesso e circolazione nelle Zone a Traffico Limitato", si legge nella comunicazione del Campidoglio. Questo, tuttavia, potrebbe essere anche uno stimolo a votare. Non potendo fare la classica gita fuori porta, l'elettore Pd potrebbe sentirsi invogliato a uscire di casa per raggiungere uno dei 5.373 già previsti. La lista è in continuo aggiornamento, per questo il Pd ha messo a disposizione una pagina ad hoc del suo sito ufficiale, https://trovaseggio.primariepd2023.it dove è possibile consultare l’elenco dei gazebo, ricercandoli per provincia oppure per comune. Ci sarà, poi, la possibilità di votare online, ma solo per chi ne ha già fatto richiesta entro il 18 febbraio, e solo per le cittadine e i cittadini residenti o domiciliati all’estero e le persone impossibilitate a recarsi ai seggi per motivi di lavoro, condizioni di disabilità o distanza dei seggi.
Infine, a pesare sull'affluenza c'è il maltempo. Le previsioni parlano di cielo molto nuvoloso o coperto su gran parte d'Italia con precipitazioni diffuse e temporali nel pomeriggio. Ma, anche qui, c'è chi vede il bicchiere mezzo pieno: "Cosa farò domenica? Non potendo andare al mare, viste le previsioni, starò a casa e andrò a votare alle primarie", scherza Gianni Cuperlo.