AGI - "È scandaloso che la Rai abbia acconsentito lo spettacolino indegno di Fedez ai danni di un viceministro. Il quotidiano LaVerità stamane ci delizia tra l'altro con nuovi dettagli, che alcuni speravano evidentemente passassero in sordina. Lo show del rapper, paladino dell'antifascismo e giustiziere, non è stata un'improvvisata spiazzante, con foto stracciata del sottosegretario Bignami in diretta, da cui la Rai si è prontamente dissociata, ma provata prima della messa in onda e studiata a tavolino. Unica variazione rispetto alle prove? Evitare di sventolare la foto a testa in giù, stile piazzale Loreto. Dunque la Rai sapeva e non ha fermato questa pagliacciata, anzi si è dimostrata complice e compiacente, con successive e mendaci prese di distanza. Vogliamo chiarezza rispetto a questa vicenda: chi non è capace di garantire il pluralismo nella TV pubblica, dovrà lasciare il proprio posto". Lo dice Elisabetta Gardini, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
La foto era questa pic.twitter.com/RfU1VxTsZ2
— Fedez (@Fedez) February 8, 2023
Sulla stessa linea praticamente tutti i principali esponenti del partito del presidente del Consiglio. "Il doppiopesismo della Rai non è più accettabile. Gli attacchi di Fedez a un viceministro, con tanto di foto stracciata in diretta, non sono stati una spiazzante improvvisata, ma un vero killeraggio politico di cui i vertici Rai erano consapevoli e che, con compiacenza, hanno permesso. Questa è forse democrazia? Chiediamo chiarezza ai vertici Rai perchè averne consentito la performance, rileva complicità rispetto ad un vero e proprio attacco ad personam che è lontana dai valori costituzionali e democratici che tanto vengono millantati dal quel palco". Lo dice Manlio Messina, vice capogruppo vicario di Fratelli d'Italia alla Camera.
"È evidente che i vertici della Rai fossero a conoscenza di ciò che sarebbe accaduto, diversamente, se non ne fossero stati a conoscenza sarebbe ancora più grave. Gli scenari sono quindi due: o un attacco alle Istituzioni avallato dai vertici che poi hanno mentito dicendo che non sapevano nulla, oppure la totale assenza di controlli e di controllo di quanto accade sulla TV pubblica, che è giusto ribadirlo non è proprietà di qualcuno, ma è di tutti i cittadini che con il loro canone garantiscono i lauti stipendi dei vertici e degli artisti. Non basterà una conferenza stampa per buttare la polvere sotto il tappeto questa volta, non basteranno le scuse, ma l'unico atto che ripristinerebbe il decoro del servizio pubblico sarebbero le dimissioni". Lo dice il senatore di Fratelli d'Italia, Marco Lisei.
"Lo squallido attacco di Fedez al viceministro Galeazzo Bignami, a cui la Rai ha fatto colpevolmente da cassa di risonanza, si commenta da solo: ma se questa è l'arte che la televisione pubblica vuole promuovere, allora c'è da rivedere profondamente la programmazione dell'emittente e chi la decide. Soprattutto perchè, come sta emergendo nelle ultime ore, viale Mazzini era perfettamente a conoscenza dei contenuti dell'esibizione del rapper e delle discutibili modalità della sua vile performance. Immagino gia' la sinistra pronta a difendere l'arte di chi attacca il centrodestra, ma qui non si parla di censura: la tv pubblica dovrebbe avere le sue regole, mentre la foto del viceministro strappata in diretta davanti a milioni di telespettatori è stata una scena, densa di violenza e disprezzo, studiata a tavolino. Ci sono delle evidenti responsabilità e dei responsabili. Chiediamo all'amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes, di avviare un'inchiesta interna per verificare come si sia potuto avvallare uno spregevole attacco a un uomo del Governo sulla tv di Stato". Lo dice Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d'Italia.