AGI - "I mafiosi hanno il terrore non del carcere ma del 41 bis. Lo Stato fino a ora non ha cambiato idea. Ma c'è una nuova strada che la mafia sta tentando per far cedere lo Stato sul 41 bis. Ed è un nuovo personaggio, un influencer, che sta utilizzando questo strumento". Così Giovanni Donzelli (FdI) intervenendo in aula durante il dibattito sulla proposta di legge che istituisce la commissione d'inchiesta Antimafia ha citato le parole attribuite all'anarchico al 41 bis da Repubblica.
"Il 28 dicembre del 2022 Cospito ha avuto un confronto con un boss della 'ndrangheta che lo ha esortato ad andare avanti" nella sua campagna, ha affermato Donzelli, citando anche altri dialoghi che Cospito avrebbe avuto con altri mafiosi. "E Cospito - ha aggiunto Donzelli - il 12 gennaio ha incontrato anche i parlamentari Serracchiani, Verini e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia: questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi e della mafia?".
E non si fa attendere la replica del segretario del Partito Democratico Enrico Letta. "Credo serva rispetto in quest'aula verso di noi, noi vi rispettiamo, ci aspettiamo che voi rispettiate noi" ha detto Letta che ha definito l'intervento di Donzelli "totalmente fuori Luogo" per aver "interrotto" il lavoro della Camera. "Il gruppo di maggioranza relativa ha un compito maggiore, quello di far sì che i lavori sui temi dell'unità trovino un percorso utile per tutti e questo stava accadendo in quest'aula sull'antimafia fino a che c'è stato un intervento da parte di Donzelli".
"Fra le forze democratiche ci deve essere il massimo rispetto e deve essere reciproco", ha quindi chiarito Donzelli all'Agi, "io mi auguro che in tema di legalità, di lotta al terrorismo e alla mafia ci sia un fronte unitario e senza ambiguità". Lo dice Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di FdI, all'AGI.