AGI - Passa in rassegna a trecentosessanta gradi le principali - e praticamente tutte - realizzazioni del governo nei suoi primi cento giorni. Seduta, con lo stemma di Palazzo Chigi alle spalle, e le bandiere di Italia e Europa al fianco, Giorgia Meloni stila il suo bilancio dei suoi primi cento giorni e alla fine lancia la chiave di lettura per quelli futuri: "Potevamo fare di più? Si può sempre fare di più. Si deve sempre fare di più e meglio ma io sono soddisfatta - sottolinea - del fatto che non sia passato neanche un giorno, sabati, domeniche, feste comprese, senza che abbiamo almeno tentato di dare una risposta. Sempre dalla parte dell'Italia".
Un video sui social, dunque, per spiegare ancora una volta direttamente le principali realizzazioni del governo e, in sostanza, rispondere anche a chi si dimostra più esigente verso Palazzo Chigi. "Potevamo fare di più?", domanda lo stesso presidente del Consiglio per volgere quel dubbio in stimolo verso il futuro e dirsi comunque "soddisfatta" del cammino svolto sin qui.
E dunque, parola a "100 azioni in 100 giorni", come titola il videomessaggio nel quale Meloni passa in rassegna praticamente tutto. Si va dall'avere "proiettato l'Italia come nazione di nuovo protagonista a livello internazionale", all'avere "cominciato a difendere i nostri confini dai trafficanti di essere umani". Dall'Italia che "difende le sue infrastrutture, il suo marchio, le sue eccellenze", all'investimento "di 30 miliardi per abbassare il prezzo delle bollette per famiglie e imprese". E poi ancora, ma non solo, dall'avere "impresso un cambio di passo dello Stato nel contrasto all'illegalità", alla sottolineatura che assume un sapore particolare in tempi di confronto su riforme e Autonomia, quando Meloni rivendica che "abbiamo voluto stabilire il principio che ogni cittadino, ogni Comune, ogni territorio deve avere la stessa attenzione".