AGI - Patto per la terza età, ddl sulla giustizia, progetto Stazioni sicure, incontri in Algeria e Libia per fare dell'Italia l'hub energetico d'Europa, contrasto all'immigrazione irregolare: tornano Gli Appunti di Giorgia, la videorubrica sui social con cui Giorgia Meloni ragguaglia sui risultati del governo. Un'occasione, in questo caso, per stilare direttamente, in prima persona, un sintetico ma ampio bilancio dei primi centro giorni da presidente del Consiglio. Una disamina dei principali dossier, con la rinnovata chiosa sulla fiducia nella possibilità del Paese di superare difficoltà "che comunque non sono come le descrive chi ci spera, dall'opposizione" e una sottolineatura a fare da cornice, l'andamento in discesa dello spread spesso preso a metro per le performance di governi e sistema Paese.
"Sia chiaro, le risposte strutturali, quelle che non sono 'spot', richiedono lavoro e precisione.- dice Meloni - Ho visto governi che avevano questa necessità di comunicare ogni giorno un'iniziativa diversa, spesso però quelle iniziative non erano soluzioni. Ecco, io vorrei lavorare sulle soluzioni e il bilancio di questo lavoro, che è una maratona, non i cento metri, lo voglio tirare alla fine di questo percorso".
E il premier affronta la crisi economica. "Sento alcuni parlare d'Italia in una situazione catastrofica. Il contesto nel quale l'Italia si trova oggi è molto difficile, lo sappiamo. Forse la congiuntura economica è la peggiore dal Dopoguerra - sottolinea nella sua rubrica - Non è una situazione facile da governare, ma in questa situazione l'Italia è più solida di quanto si voglia fare credere, di quanto dicano alcuni che magari sperano che le cose vadano male per ragioni di opposizione politica".
Giorgia Meloni, attraverso la sua rubrica social, non nasconde il suo ottimismo. "Se poi si va a guardare i dati, e io - sottolinea - sono abituata a farlo, si scopre che questa nazione ha una grande capacità di resistere e di reagire". "E allora guardo quei dati e dico che le cose non vanno così male come alcuni vorrebbero, o spererebbero, o dicono", ribadisce il presidente del Consiglio.
"Se volessi misurare l'andamento dell'economia italiana come lo è stata negli ultimi anni... Ricordate lo spread? Lo spread... È stato considerato, negli ultimi anni, il grande metro di giudizio per valutare lo stato dell'economia italiana". Qui Giorgia Meloni, nella nuova puntata degli 'Appunti di Giorgia', si affida anche alla mimica per mostrare una trasparente perplessità sul peso che ha giocato nella nostra politica il differenziale tra i rendimenti a dieci anni dei titoli di Stato d'Italia e Germania.
"Vogliamo stare a questo parametro di altri - sottolinea - perfetto. Negli ultimi cento giorni lo spread è sceso da 236 a 175 punti base. La Borsa italiana ha registrato un aumento del 20 per cento. La Banca d'Italia stima che nel secondo semestre 2023 l'economia sarà in netta ripresa, ripresa che si stabilizzerà nel 2024 e 2025, e che l'inflazione tornerà a livelli accettabili", dice ancora il presidente del Consiglio mentre nel video scorrono le slide dei dati citati. "Quindi, con la realtà che abbiamo davanti, soprattutto se sappiamo lavorare bene, possiamo avere un po' di ottimismo fondamentale - ricorda Meloni - quando si deve uscire dalle crisi".
"Il governo ce la sta mettendo tutta e continuerà a mettercela tutta, con piccole iniziative necessarie e con grandi scenari fondamentali, lavorando su entrambi i livelli, con determinazione e dedizione. E io sono ottimista che questa nazione ce la farà". Conclude il presidente del Consiglio.