AGI - Un doppio segnale di attenzione alle Forze armate che garantiscono una postura da "protagonista" all'Italia in un momento cruciale per la stabilita internazionale.
Sergio Mattarella si collega con le missioni militari italiane all'estero nonostante sia ancora lievemente positivo al covid, mentre Giorgia Meloni annuncia che stasera partirà per una visita al comando italiano Nato in Iraq, mentre alle porte dell'Europa soffiano venti di guerra e gli storici equilibri sono sotto stress. L'Italia mantiene la sua tradizionale collocazione euroatlantica, ribadita anche ieri dal presidente della Repubblica e oggi dal presidente del Consiglio davanti alla platea degli ambasciatori riuniti alla Farnesina.
Mattarella: "L'Italia è orgogliosa delle sue Forze Armate"
"L'Italia è orgogliosa delle sue Forze Armate ed esprimo ancora una volta riconoscenza per quanto fanno, per l'azione che svolgono in Italia e all'estero" ha detto Mattarella, collegandosi da remoto con il Centro operativo interforze.
"Vorrei esprimere il mio rammarico per questa modalita particolare, singolare, di collegamento e per la mia mancata presenza lì; ma per quanto ancora lievemente sono tuttora positivo al Covid e volevo evitare il rischio di trasferirlo al ministro e ai vertici delle forze armate, ma non volevo rinunciare a questo appuntamento che considero di grande importanza per la Repubblica" ha sottolineato il capo dello Stato. Che poi ha ringraziato "le Forze Armate e la Guardia di Finanza per l'opera svolta in queste missioni, che contribuisce alla stabilità e alla pace ma trasmette anche un'immagine dell'Italia rassicurante, protagonista, interlocutrice di grande affidabilita nel mondo".
"La presenza così ampia nelle missioni all'estero sottolinea come l'operato delle forze armate italiani rappresenti un grande concorso alla stabilità e alla pace del mondo", ha proseguito Mattarella, che ha riferito del "senso di apprezzamento profondo che ricevo continuamente nella comunita internazionale per la capacita dei nostri militari all'estero nelle missioni che svolgono, per la loro capacità di comprensione del territorio, di rapporto con le popolazioni, per la professionalita e per la grande efficacia dell'azione".
Meloni stasera in Iraq dai militari della missione Nato
E proprio in uno di questi difficli contesti volera stasera Giorgia Meloni, che atterrerà nelle prossime ore a Camp Singarae di Erbil. "Sono in partenza stasera per l'Iraq e anche con altri ministri del governo abbiamo deciso di portare un saluto ai nostri militari impegnati" all'estero, ha annunciato la premier ai parlamentari. Da maggio infatti l'Italia ha assunto per dodici mesi il comando della missione Nato in Iraq (NMI), attiva dal 2018 su richiesta del governo di Baghdad e in cui gli Usa hanno progressivamente ceduto il passo a europei e canadesi: si tratta di una missione, non combattente, di assistenza e addestramento per sostenere l'Iraq nel rafforzamento delle sue istituzioni e forze di sicurezza, per stabilizzare il paese, combattere il terrorismo e impedire il ritorno di Daesh e del terrorismo. "In Iraq, come sapete, i militari italiani guidano il comando della missione Nato", "ci sono altri quattro o cinque ministri in partenza per altre destinazioni. È un segnale importante da dare alle nostre donne e uomini che sicuramente si sacrificano più di noi" ha concluso Giorgia Meloni.