AGI - "Il governo non intende cambiare posizione sul tema dell'immigrazione": il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un video su Facebook ribadisce la posizione dell'esecutivo su uno dei temi al centro dell'agenda politica in Italia e in Europa.
"In Italia non si entra illegalmente - aggiunge la premier - vogliamo combattere il traffico di esseri umani e le morti in mare. Non vogliamo continuare a favorire i trafficanti", insiste. "Il coinvolgimento dell'Europa è fondamentale" sottolinea ancora annunciando per la prossima settimana "nuove norme per fermare la tratta, su questo tema - conclude - non intendiamo mollare".
Sulle politiche legate ai migranti è intervenuto da Bruxelles anche il ministro degli Esteri. "Noi stiamo lavorando intensamente perchè il tema immigrazione - ha spiegato Antonio Tajani in un punto stampa a margine del Consiglio Esteri - venga affrontato con strategia a breve, a medio e a lungo termine. Anche ieri c'è stata una riunione convocata dalla presidente della Commissione, con tutti i ministri degli Esteri, per parlare del grande pacchetto di investimenti, che dovrebbe avere una leva fino a 150 miliardi, per realizzare infrastrutture di diverso tipo, dall'Europa verso Est e verso Sud".
"Oggi avremo un'altra riunione per la strategica che punta a favorire la crescita economica del Continente africano. Tutto ciò è parte della strategia a lungo termine", ha spiegato. "Sono anni che chiediamo un Piano Marshall, il presidente del Consiglio l'ha chiamato il Piano Mattei: in sostanza - ha concluso il ministro - serve intervenire nel Continente africano non con una nuova colonizzazione ma con una progetto che abbia anche una visione africana per rinforzare la collaborazione e favorire la crescita di quel Continente".
Per il sottosegretario all'Interno, Nicola Monteni, "bisogna fare una sintesi tra responsabilità e solidarietà, finora c'è stata responsabilità solo da parte dell'Italia e non dagli altri Paese. Se l'Europa - ha detto a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia - non acquisisce consapevolezza che il tema va affrontato insieme - aggiunge Molteni - il governo italiano nei prossimi giorni dovrà valutare anche dei nuovi provvedimenti di carattere normativo. Questi numeri degli sbarchi non ce li possiamo permettere, il sistema di accoglienza è al collasso".