AGI - Opzione donna, cuneo fiscale, indicizzazione delle pensioni più alte, congedo da estendere anche ai papà: sono questi i punti che possono essere modificati nella legge di bilancio elencati dal premier Giorgia Meloni sia nel vertice di maggioranza che nell'incontro con i sindacati.
Sull'indicizzazione delle pensioni "ci riserviamo un'ulteriore valutazione sulle soglie. Difendiamo le scelte fatte perche' abbiamo deciso di aiutare chi non ce la faceva" ma, alla luce dei margini di spesa ristretti, "abbiamo dovuto operare delle scelte". E', secondo quanto si apprende, quanto detto dal premier Giorgia Meloni nel corso dell'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi sulla manovra.
Il governo inoltre starebbe "valutando delle proposte di modifica" su Opzione donna.
Quanto alla Manovra non c'è "nessun segnale di lassismo sull'evasione fiscale", avrebbe detto il presidente del Consiglio. Per Meloni, le misure legate al Pos e al tetto al contante non c'entrano nulla con l'evasione fiscale.
"Spetta al governo la responsabilità di fare delle scelte, se mettessimo in fila tutte le richieste non ci sarebbero le risorse per fare tutto". Nel corso dell'incontro da parte dei sindacati sono state avanzate molte proposte "sensate", sulle quali, avrebbe assicurato Meloni si proverà a "fare qualcosa di più adesso, se non sarà possibile lavoreremo in Cdm per farlo in tempi più brevi possibili".
Quanto alla flat tax "non introduce alcun discrimine, non penalizza i lavoratori dipendenti".
Sul taglio del cuneo fiscale "abbiamo voluto dare un segnale ma vogliamo fare di più". "Queste sono state scelte di emergenza ma siamo d'accordo che il tema del taglio del costo del lavoro sia una priorita', sarei felicissima anch'io di poter fare di piu'", ha aggiunto Meloni.
La Lega ha chiesto di concentrare il 'tesoretto' di 400 milioni previsto in un unico tema da spendere, ma alla fine - viene rimarcato - ci sarà spazio per alcune modifiche che possano accontentare le forze politiche che sostengono il governo. L'idea è quella di costituire una sorta di cabina di regia per concordare i cambiamenti e rispettare i tempi della legge di bilancio in Parlamento.
Landini: "Avanti con la mobilitazione"
"Noi abbiamo confermato il nostro giudizio negativo sulla manovra". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell'incontro con il premier Giorgia Meloni sulla manovra. "Per quello che ci riguarda è necessario proseguire la mobilitazione che abbiamo messo in campo e richiede delle modifiche profonde di una manovra che in realtà rischia di impoverire ancora di più il mondo del lavoro che è quello che ha tenuto in piedi questo paese anche durante la pandemia", ha aggiunto.
Da Torino, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte commenta: "Vedo un'Italia capovolta, il Governo non ha letto la Costituzione, perché sembra in modo deliberato e consapevole premiare i cittadini privilegiati, i gruppi forti del Paese. Di contro, c'è la volontà di smantellare un reddito di cittadinanza e quindi di andare contro alle persone più bisognose". "C'è la volontà - ha aggiunto - di introdurre un precariato selvaggio nel settore alberghiero, turistico, domestico, agricolo. Non ci si preoccupa affatto delle persone che hanno paghe da fame. Di salario minimo neanche a parlarne. è un mondo sottosopra".