AGI - Una stella a cinque punte accompagnata dalla scritta: "La Russa Garbatella ti schifa", firmata dagli "Antifa", è apparsa ieri sera poco dopo le 22 sulla serranda della sede di Fratelli d'Italia alla Garbatella.
Minacce al neopresidente del Senato che hanno visto l'immediata replica di Giorgia Meloni, leader e presidente del partito.
La Russa, "ha dimostrato di essere uomo che conosce bene il peso delle istituzioni e che farà di tutto per rappresentare con imparzialità e autorevolezza la seconda carica dello Stato - ha scritto Meloni -. Eppure diversi esponenti politici hanno deciso di renderlo un bersaglio, come persona e per le sue idee, rinfocolando un clima d'odio, già ben alimentato durante una campagna elettorale costruita sulla demonizzazione dell'avversario politico. E così, accade che in una sede di Fratelli d'Italia compaia una scritta contro di lui, firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere".
In via Guendalina Borghese, oggi sede di FdI e prima del Msi, sono intervenute polizia e carabinieri. Le indagini sono però state affidate agli uomini della Digos che hanno avviato i primi accertamenti. Al vaglio degli investigatori le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona.
La Russa, ringrazio per espressioni solidarietà
"Ringrazio sinceramente le forze politiche per le espressioni di solidarietà che mi hanno fatto pervenire ma voglio rassicurare tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Nella mia vita ho memoria di scritte anche assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito, fosse dipeso da me, ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l'insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
"Solidarietà mia e di tutto il Pd al Presidente del Senato La Russa. Quelle scritte sono inaccettabili". Lo scrive Enrico Letta su Twitter.
Solidarietà a La Russa da parte di Wanda Ferro, deputato di FdI. "Mentre la sinistra ancora strepita dopo l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento, i compagni che sbagliano pensano bene di minacciare con la stella delle Br il presidente del Senato Ignazio La Russa, al quale rivolgo la mia solidarietà - ha detto Ferro -. Quanto accaduto a Roma è grave e non va sottovalutato, neanche da parte di chi un giorno sì e l'altro pure lancia fantomatici allarmi sul ritorno del fascismo. Troppo grave, infatti, è il rischio che qualcuno dia loro ascolto e passi dalle parole ai fatti per derubricare questi episodi come semplice opera di vandali. Ci auguriamo dunque che tutte le forze politiche condannino quanto accaduto ed esprimano vicinanza e solidarietà al presidente La Russa".
Presa di posizione anche da esponenti di altri partiti. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a margine di SkyTg24 Live In Firenze, ha espresso "massima solidarieta' al presidente del Senato per le scritte minacciose nel quartiere Garbatella". Renzi ha poi ricordato che, nello stesso quartiere, sono comparse "la scorsa settimana minacce a me".
"Le minacce rivolte al neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, non vanno sottovalutate. La stella a cinque punte apparsa sulla sede di FdI, nel quartiere romano della Garbatella frequentato da Giorgia Meloni, ci riporta con la memoria ad anni bui. Oltre ad esprimere la nostra solidarietà, confidiamo che la sinistra condanni prontamente simili episodi. Occorre tenere alta la guardia in quanto, in una fragile situazione economica, qualcuno potrebbe essere tentato di soffiare sul fuoco e risvegliare quegli ambienti eversivi mai sopiti che misurano i loro successi sulla eliminazione fisica dell'avversario politico", hanno affermato Roberto Sorcinelli e Francesco Pasquali, rispettivamente segretario e presidente del partito Liberale italiano.
"La sinistra non si rassegna e attacca con violenza la seconda e la terza carica dello Stato, appena democraticamente elette. Un clima di odio che va avanti da mesi e che continua a produrre attacchi fisici, minacce e insulti, in un momento in cui servirebbero unità e serenità, in Italia e nel mondo. La Lega e il centrodestra risponderanno col sorriso e col lavoro a questi violenti attacchi". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.
Rimosso dai carabinieri striscione contro La Russa al Colosseo
I carabinieri hanno rimosso e sequestrato uno striscione contro il neopresidente del Senato, Ignazio La Russa, esposto ieri sera a Roma a poca distanza
dal Colosseo, sul Ponte degli Annibaldi. Sullo striscione era scritto "Benvenuto presidente La Russa (il nome è a testa in giù rispetto al resto del testo, ndr). La resistenza continua".
A rivendicare l'iniziativa, con un post su Facebook, è stata 'Cambiare Rotta Roma'. "Saremo ben lieti di mostrare a questo governo e a questo parlamento il significato di Antifascismo Militante. Ai nostri posti ci troverete, nelle strade, nelle piazze delle città", è il messaggio dell'organizzazione giovanile comunista.