AGI - Il centrodestra prova a ripartire archiviando lo scontro Berlusconi-Meloni. La leader di FdI non arretra di un millimetro e ribadisce l'impegno a costruire un governo che possa unire il Paese in un momento così delicato. E anche se nella coalizione restano ancora dubbi su quella che ad alcuni è apparsa una 'falsa partenza', prevale la convinzione che il centrodestra non ha alternative a trovare la 'quadra'.
Meloni si augura "che il senso di responsabilità della politica prevalga sull'odio ideologico, perchè l'Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme". Parole che la premier in pectore usa per esprimere solidarietà al neo presidente del Senato, Ignazio La Russa, dopo le minacce comparse sulla sede del partito alla Garbatella, a Roma.
"Il nostro impegno - ribadisce - sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno". Nella coalizione si prova a stemperare il clima, i pontieri sono al lavoro per un incontro tra lei e il Cavaliere. Anche perchè diventano sempre più evidenti due punti fermi: la Meloni non ha intenzione di costruire 'governicchi' ed eserciterà pienamente la sua leadership.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, si dice "sicuro che fra Giorgia e Silvio tornerà quell'armonia che sarà fondamentale per governare, bene e insieme, per i prossimi cinque anni". Anche da Forza Italia arrivano segnali di fiducia: "Meloni ha le idee chiare. Mi sembra che i primi due segnali comunque siano chiari. La maggioranza c'è", sottolinea Raffaele Fitto (FdI), che aggiunge: "Ora siamo in una fase di rodaggio, ma supereremo le difficoltà".
Una maggioranza di #centrodestra unita nell'elezione del presidente di @Montecitorio
— Raffaele Fitto (@RaffaeleFitto) October 15, 2022
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"Si risolverà tutto" anche per il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, secondo cui "il padre del centrodestra si aspettava dalla Meloni un atteggiamento più rispettoso". Da piu' parti si cerca di allontanare lo spettro di consultazioni separate al Colle. "Il centrodestra andra' unito al Quirinale", scandisce Maurizio Gasparri (FI).
"La consapevolezza della responsabilità enorme che ci siamo presi andando davanti agli italiani ci porteranno uniti e insieme al Colle nella proposta di governo", gli fa eco Stefano Candiani (Lega).
L'opposizione attacca. "è tutta una manfrina, faranno l'accordo, è un gioco delle parti, avrei apprezzato se Meloni avesse detto 'non sono ricattabile' a Berlusconi 15 anni fa quando faceva la ministra di Berlusconi" dice Matteo Renzi. Taglia corto l'ex presidente della Camera, Fico: "L'importante è che il Parlamento inizi subito a lavorare per affrontare le emergenze a partire dal caro bollette".