AGI - "Legislatura bagnata legislatura fortunata" azzarda qualche deputato di lungo corso, guardando il cielo plumbeo di Roma dopo settimane di bel tempo. Ma i neo-deputati che arrivano alla spicciolata in piazza Montecitorio per la seduta inaugurale non hanno l'aria di tenere in gran conto la scaramanzia, avrebbero preferito un bel sole a baciare il loro primo giorno di scuola. Sì perché si erano messi il vestito delle feste, completo scuro per gli uomini, tailleur colorati e tacco alto per le donne, e coprire tutto con impermeabile e ombrello rovina i selfie da mandare a casa.
Senza contare il traffico romano moltiplicato da ogni benedetta pioggia, che non aiuta la puntualita'. "Io ho l'auto elettrica" gigioneggia un ri-eletto del Pd. "Io me la sono fatta a piedi" sbuffa un collega di partito. I 'nuovi' si notano subito, come le matricole all'università. Sguardo sperduto nel maestoso Transatlantico tirato a lucido per l'occasione, timidi approcci di saluto ai big.
A Palazzo Madama il fondatore di Fratelli d'Italia supera il quorum delle 104 preferenze (senza i voti di Forza Italia) grazie a 17 senatori fuori della maggioranza. Standing ovation per Liliana Segre che presiede la seduta inaugurale della legislatura
"Sono una sua ammiratrice, la volevo conoscere" balbetta una giovane azzurra al cospetto di Antonio Tajani. Che si scambia un cenno del capo con Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fdi nella scorsa legislatura e ora assediato da questuanti di ogni tipo. Raffaele Fitto, possibile ministro di FdI, diventa subito epicentro di un capannello di parlamentari.
Ad accogliere i nuovi venuti la 'struttura' della Camera: commessi, funzionari, banconisti della buvette. Mentre sui divanetti di Montecitorio qualche 'ex' osserva con aria disincantata e un po' malinconica. Tra questi molti scissionisti del M5s passati a Impegno civico e non rieletti.
"Salve ragazzi" sorride Sergio Battelli, che ha appena lasciato la guida della commissione Politiche Ue. Poi la seduta comincia, Ettore Rosato presiede la prima seduta mentre i deputati arrivano ancora trafelati ben oltre le fatidiche ore 10.
La pioggia sarà anche un portafortuna, tutti ci vogliono credere dopo una legislatura, la XVIII, tra le più tormentate della storia repubblicana e ora si attendono profetiche schiarite. Ma il diluvio di stamattina ha rovinato la festa a molti: quella foto a familiari, amici ed elettori non e' proprio venuta un granché.