AGI - "Il PNRR ha un modo molto semplice e trasparente per valutare a che punto è la sua realizzazione: il numero di obiettivi e traguardi raggiunti alla fine di ciascun semestre. Dal raggiungimento di questi obiettivi, e da nient'altro, dipende il disborso delle risorse europee. Nel primo semestre del 2022, l'Italia ha raggiunto ancora una volta tutti gli obiettivi del PNRR, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana.
L'Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi. Non ci sono ritardi nell'attuazione del PNRR: se ce ne fossero, la Commissione non verserebbe i soldi". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi, nel suo intervento introduttivo alla cabina di regia a palazzo Chigi.
Draghi prosegue: ""Nella Cabina di Regia dello scorso dicembre, avevo chiesto il massimo sforzo per continuare a portare avanti il Piano. Il PNRR è un'occasione unica per il rilancio dell'Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese. La sua piena attuazione è fondamentale per la nostra credibilità - verso i cittadini e i partner internazionali. Dobbiamo mantenere gli impegni presi e, per farlo, c'è bisogno del sostegno di tutti. Voglio ringraziare in particolare gli enti territoriali - i Comuni e le Regioni - per il lavoro che svolgono quotidianamente accanto all'amministrazione centrale. Grazie al vostro lavoro, oggi possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti".
Non è d'accordo il presidente di Fdi, Giorgia Meloni: "Ereditiamo una situazione difficile: i ritardi del Pnrr sono evidenti e difficili da recuperare e siamo consapevoli che sara' una mancanza che non dipende da noi ma che a noi verra' attribuita anche da chi l'ha determinata", ha degto la leader nel suo intervento alla riunione dell'esecutivo nazionale del partito.