AGI - Serve responsabilità, occorre mantenere i nervi saldi. La sfida decisiva arriva adesso. È il ragionamento, riferiscono fonti parlamentari, fatto dalla presidente di FdI Giorgia Meloni all'esecutivo nazionale del partito. Meloni ha rimarcato il percorso fatto dal partito ma il momento più importante arriva ora, il suo ragionamento.
Meloni ha tra l'altro indicato la priorità nel caro-energia e ha sottolineato, sempre secondo quanto viene riferito, la necessità di mantenere una linea internazionale ben salda nella cornice atlantista.
Serve il miglior governo possibile. Si sta portando avanti una transizione ordinata, sono soddisfatta di come Fratelli d'Italia si sta comportando. Un discorso 'motivazionale', racconta chi era presente, quello svolto da Meloni ai dirigenti del partito. In passato Fdi è stata anche sottovalutata ma stiamo dimostrando di essere responsabili, il 'refrain'. Meloni ha rimarcato soprattutto, secondo quanto viene riferito, il "peso enorme" che è sulle sue spalle e su quelle del partito perché - questo il ragionamento che viene riferito - saranno settimane e mesi difficili, occorrerà affrontare sfide delicate.
I nomi del governo
Giorgia Meloni sta lavorando alla squadra di governo ma ha fatto sapere che sui nomi si confronterà con il presidente della Repubblica Mattarella, dunque li farà prima al Capo dello Stato, anche per rispetto istituzionale. In ogni caso oggi il presidente del Consiglio in pectore ha tracciato quale potrebbe essere la strada: il ricorso ai tecnici - e il discorso vale anche per Fdi - non è un limite, servono figure di alto profilo perché non si farà imporre dei nomi che non rispondano alle competenze delle deleghe da assegnare. E soprattutto, l'esecutivo "non sarà composto per risolvere beghe interne di partito o proponendo qualsiasi nome o per rendite di posizione".
"La fase più difficile"
"Siamo partiti dall'1.98% per arrivare a essere oggi il primo partiro italiano con il 26%" ha sottolineato la presidente di Fdi , "A 10 anni dalla costituzione della fondazione "raccogliamo il frutto del duro lavoro. Ci troviamo di fronte alla fase forse più difficile della storia della repubblica italiana".
Un governo forte e coeso, con un programma chiaro, un mandato popolare e un presidente politico, è la strada tracciata da Meloni. Si parte dalla competenza, il ricorso ai tecnici - e il discorso vale anche Fdi - non sarà certamente un limite, ha sottolineato il presidente del partito secondo quanto viene riferito. In questo governo io ci metto la faccia, la rivendicazione.
Draghiana a chi?
Non sono mai stata 'draghiana' e non lo sono ora. Sui giornali si parla di inciuci ma io sono molto contenta dell'interlocuzione con il governo, ha aggiunto per poi soffermarsi sul tema della politica estera, ribadendo la necessità che l'Italia resti nella cornice europea portando avanti gli interessi nazionali.