AGI - La Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio verso il mare al largo della costa orientale: lo ha riferito l'esercito sudcoreano. Si tratta del quarto lancio di Pyongyang in una settimana, mentre aumenta la tensione intorno alla penisola coreana.
Il lancio avviene dopo che le marine militari di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone hanno organizzato esercitazioni trilaterali anti-sommergibile per la prima volta in cinque anni e segue la visita della vicepresidente statunitense Kamala Harris nella regione.
La gittata dei due missili e' stata stimata in 350 chilometri a 30 km di altitudine e a una velocità Mach 6. Anche la guardia costiera giapponese ha confermato l'esecuzione di almeno due presunti test di missili balistici da parte di Pyongyang: il ministro della Difesa giapponese Toshiro Ino ha spiegato che i missili hanno volato per 400 km e 350 km e Tokyo si è già fatta sentire ufficialmente attraverso i canali diplomatici, aggiungendo che i missili potrebbero aver percorso una "traiettoria irregolare" progettata per eludere la difesa missilistica.
Il Comando degli Stati Uniti per l'Indo-Pacifico ha detto di essere a conoscenza dei lanci di missili balistici ma di aver valutato che non rappresentano una minaccia immediata per il personale o il territorio degli Stati Uniti o per i suoi alleati. Secondo gli analisti, l'aumento del ritmo dei test va interpretato come uno sforzo per costruire armi operative e per approfittare di un mondo distratto dal conflitto in Ucraina e da altre crisi per "normalizzare" i suoi test. Il momento è molto delicato nell'area visto che ora si apre una finestra tra il congresso del Partito Comunista cinese a ottobre e le elezioni di midterm degli Stati Uniti a novembre.