AGI - Come primo atto l'autonomia, “l'Andalusia che alla fine del 1900 era molto più povera della Campania ora ha un Pil pro capite di 20 punti superiore alla Campania”, ma qualora il centrodestra dovesse vincere le elezioni subito ci dovranno essere interventi per l’energia, “c’è un dramma nazionale, il rischio è che salti il sistema”, il ripristino dei decreti sicurezza e quota 41. Il leader della Lega Matteo Salvini, parlando con l’AGI, detta l’agenda.
Sulle bollette interventi straordinari
“La prima urgenza di politica interna è oggi l’emergenza-bollette”, afferma, “o mettiamo almeno 30 miliardi per abbassare le bollette o salta il nostro sistema imprenditoriale con il rischio di milioni di disoccupati e un impoverimento generalizzato delle famiglie”.
“Poi – sottolinea - occorre affrontare le questioni di ordine pubblico: ripristineremo i decreti Salvini per combattere la criminalità di strada e per fermare gli sbarchi che sono tornati a livelli insostenibili. Vogliamo poi abbattere la burocrazia non solo semplificando ma riducendo al minimo necessario l'intervento dello Stato”, puntando a “generalizzare per gli appalti il modello Genova” ed “è necessaria una grande politica di infrastrutture a iniziare dal ponte sullo Stretto”.
Giù la pressione fiscale
Per quanto riguarda la politica economica “proponiamo un graduale abbassamento della pressione fiscale partendo dalla estensione della flat tax a partite Iva fino a 100.000 euro e famiglie con reddito medio basso. Eliminazione di imposte che danno poco gettito e sono fastidiose per il cittadino, un esempio su tutti il canone Rai”. E’ inoltre “necessaria la riduzione del cuneo fiscale e la defiscalizzazione degli aumenti stipendiali per salvaguardare il potere d'acquisto dei lavoratori”.
“Faremo – promette l’ex ministro dell’Interno - la pace fiscale rottamando milioni di cartelle esattoriali che rischiano di mettere in ginocchio definitivamente famiglie e imprese: secondo alcuni studi questo provvedimento potrebbe consentire di incassare alcune decine di miliardi di euro”.
L’ex ministro dell’Interno preme soprattutto sul tema del caro energia.
“È necessario ora – dice - un intervento europeo per proteggere famiglie e imprese italiane come già successo durante la crisi pandemica”, serve “una politica di indipendenza energetica che passi anche per il nucleare pulito e sicuro di quarta generazione e per la ripresa della estrazione di gas nel Mediterraneo”.
Ricercare pace, non umili con nessuno
Sulla guerra in Ucraina l’obiettivo è continuare a sostenere Kiev e al contempo lavorare per un cessate il fuoco.
“La posizione dell’Italia sulla guerra in Ucraina dovrà innanzitutto proseguire nella difesa della libertà del popolo ucraino e nel contempo – spiega il leader della Lega all’AGI - ricercare, d'intesa con gli alleati europei, ogni possibile mediazione che consenta di arrivare ad una pace che non umilii nessuno”.
“La Lega – ricorda il segretario del partito di via Bellerio - ha sempre votato tutti i provvedimenti a sostegno dell’Ucraina e contro l’invasione fatta dalla Russia, compreso l'invio di armi. Su questo i fatti parlano da soli”.
Difendere innanzitutto gli interessi degli italiani
“Noi vogliamo difendere innanzitutto gli interessi degli italiani, vogliamo modernizzare il Paese rendendolo forte, competitivo, rispettato in Europa e nel mondo”, il ‘refrain’ del segretario della Lega che poi sul tema dei diritti sottolinea: “La Lega porterà avanti la battaglia per favorire il diritto a una esistenza dignitosa per tutti gli italiani, per promuovere il diritto al lavoro, il diritto alla tutela di anziani e persone fragili, per incoraggiare il diritto alla vita con misure in favore della natalità e della famiglia, per difendere il diritto di proprietà, e il diritto alla casa, per la tutela della libertà di opinione”.