AGI - Suonano come un monuto al prossimo governo le parole promunciuate da Mario Draghi al Meeting di Rimini: l'Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola".
"Il nostro debito pubblico - tra i più alti del mondo - è detenuto per oltre il 25% da investitori esteri. Migliaia di aziende straniere si riforniscono dalle nostre imprese, fanno i loro ordini o impiegano i loro capitali in Italia e contribuiscono alla crescita, all'occupazione, al bilancio pubblico. È per questi motivi che protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale. Dalle illusioni autarchiche del secolo scorso alle pulsioni sovraniste che recentemente spingevano a lasciare l'euro, l'Italia non è mai stata forte quando ha deciso di fare da sola"
Il posto dell'Italia
"Il posto dell'Italia è al centro dell'Unione Europea e ancorato al Patto Atlantico, ai valori di democrazia, libertà, progresso sociale e civile che sono nella storia della nostra Repubblica" ha detto Draghi " con questa visione che i nostri padri, i nonni hanno ricostruito l'Italia e reso la sua economia una delle più dinamiche del mondo, con uno degli stati sociali più generosi. È grazie alla nostra appartenenza al mercato unico che siamo riusciti a costruire su queste basi un'economia con forti tutele per lavoratori e consumatori. Ed è grazie alla partecipazione dell'Italia da Paese fondatore se l'Europa è diventata un'Unione di pace e di progresso. L'Italia ha bisogno di un'Europa forte tanto quanto l'Europa ha bisogno di un'Italia forte".
L'esempio dei vaccini
"La credibilità dell'azione di ogni governo sta anche nella risposta che riceve dai cittadini. Penso alla campagna vaccinale, uno sforzo logistico imponente per cui ringrazio ancora una volta il personale sanitario, l'esercito, la Protezione Civile, i volontari" ha aggiunto, "Ci siamo posti obbiettivi ambiziosi e abbiamo dato priorità ai più anziani e ai fragili, secondo il principio della vulnerabilità - l'unico eticamente corretto. Davanti alla serietà delle istituzioni, gli italiani hanno reagito con senso di responsabilità e spirito civico davvero eccezionali. In soli sei mesi, tra febbraio e agosto 2021, 38 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose. Ricordo con piacere le parole di elogio verso il nostro Paese del Cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la sua prima visita a Roma"
L'arrivo di Draghi al Meeting era stato accolto da lunghissimi applausi e standing ovation. È stata la terza volta per l'ex governatore della Bce alla manifestazione di Comunione e Liberazione. Draghi ha parlato in una sala strapiena ed è stato seguito in fiera anche in diversi maxischermi allestiti nei vari padiglioni. Dopo l'intervento si è fermato a pranzo per poi rendersi disponibile a selfie con alcuni partecipanti e coi volontari della kermesse.
Il prossimo governo
"Molte volte mi è stato chiesto di descrivere la mia "agenda" che - nelle intenzioni di chi vuole che si descriva - dovrebbe essere un insieme di proposte da lasciare al prossimo governo. Ma io credo che saranno gli italiani, con il loro voto, a scegliere i loro rappresentanti per la prossima legislatura e quindi il programma del futuro esecutivo ha detto il Presidente del Consiglio concludendo il suo intervent, "Io posso solo fare - come fatto con voi oggi - una sintesi dei principi e del metodo che hanno guidato l'azione del nostro governo e dei risultati che ne sono conseguiti. Ora vi guardo e vedo una platea formata prevalentemente di giovani: è sempre vero, ma in questa occasione in particolare la parola deve essere di verita', ma anche di speranza. Non bisogna tacere le difficoltà che abbiamo di fronte, ma non è onesto descriverle come delle calamità che ci vedono inerti. No. Con le vostre energie, con la vostra serietà con il vostro amore per la vita e per l'Italia, voi, noi tutti, supereremo questi ostacoli, vinceremo queste sfide. La fiducia nel futuro si fonda su questa consapevolezza e sarà la nostra forza".