AGI - "Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all'uninomimale di Novara. No grazie, 'casa mia' è Collegno, se la coalizione ha fatto altre scelte ne prendo atto e in pieno spirito di squadra darò il mio contributo nei plurinominali di Impegno Civico, sperando però che questa campagna elettorale sia caratterizzata da proposte per i cittadini e no da attacchi, insulti e odio. Con Impegno Civico abbiamo una proposta chiara, la sfida e' andare oltre il 3%, daremo il massimo per raggiungere l'obiettivo".
Cosi' il vice ministro dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli, deputata di Impegno Civico che smentisce le voci sul suo inserimento nel collegio del Piemonte 2. Nel collegio di Novara - considerato comunque perdente - il posto dovrebbe tornare alla militante storica, Milù Allegra, segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze.
Castelli dopo aver lavorato nel gruppo pentastellato al Consiglio regionale del Piemonte, nel 2013 è stata eletta per la prima volta alla Camera. Rieletta nel 2018 è arrivata al ministero dell'Economia nel primo governo di Giuseppe Conte.
Malumori anche in Forza Italia
"Con ogni rispetto, personale, politico e professionale, verso la seconda carica dello Stato, come Forza Italia Basilicata non possiamo avallare una scelta simile. Sia ben chiaro, il dissenso non è dovuto alla persona della senatrice Casellati, ma alla scelta di escludere la candidatura del Sottosegretario nonché Commissario regionale, il senatore Giuseppe Moles".
Lo affermano in una nota gli elettori e i tesserati di Forza Italia Basilicata che così si rivolgono al coordinatore nazionale Antonio Tajani, dopo la notizia circolata nelle scorse ore circa la candidatura della presidente del Senato, Elisabetta Casellati, nel collegio uninominale per il Senato della Basilicata, al posto del senatore lucano Giuseppe Moles.
"Riteniamo che il lavoro svolto in questi ultimi anni è degno di nota, e ha prodotto risultati eccellenti con il passaggio di Forza Italia in doppia cifra dal misero 4% dei consensi ereditati. Ogni risultato è stato ottenuto sotto la guida di Giuseppe Moles, che si è speso negli anni per la nostra Regione, con sacrificio, impegno e presenza costante sul territorio, lasciando oggi a Forza Italia un Coordinamento Regionale strutturato, un gruppo numeroso e coeso presente su tutto il territorio lucano, contribuendo sostanzialmente al futuro del partito tutto".
"Riteniamo che la scelta dei rappresentanti dei lucani liberali e forzisti debba essere ispirata a criteri di risultato e legame con il territorio. Auspichiamo - si legge ancora nella nota - dunque che sia modificata immediatamente una scelta che rischia di vanificare il risultato delle elezioni del 25 settembre, e anni di lavoro per la Basilicata, e che - se invece confermata - porterebbe alcuni di noi a ritirare l'accettazione della candidatura e tantissimi altri ad un disimpegno nella prossima campagna elettorale".
In precedenza il consigliere regionale della Basilicata di Forza Italia, Gerardo Bellettieri, e poi il capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Piro, a chiedere che " il territorio lucano venga rappresentato da gente lucana del territorio".
Muroni accetta la sfida a Roma
"Accetto la proposta di Enrico Letta. Sarò candidata in un collegio uninominale nella Capitale. Una sfida impegnativa che porterò avanti con tutta la mia energia. Questa è la mia città. Roma è casa mia". Rossella Muroni, ecologista e ex presidente di Legambiente, conferma così il suo inserimento nelle liste elettorali in vista del 25 settembre.