AGI - Flavio Briatore non si candiderà alle elezioni del 25 settembre: “Non ho tempo”, conferma lui stesso all’AGI. Tuttavia il manager sprona i partiti a “imbottirsi di persone brave” e si augura che la destra abbia i numeri per poter governare.
Briatore, si parla tanto di una sua ‘discesa in campo’. Metterla in lista sarebbe il sogno del centrodestra
“Non mi candido”
Ma gliel’hanno chiesto?
“Se ne è parlato ma non c’è stato alcun tipo di approfondimento. Sono rientrato in Formula 1, ho 1.500 dipendenti nel settore 'Food and Beverage' e voglio dedicare tempo a mio figlio. Non posso fare altro”
I partiti continuano la loro campagna elettorale. Ha fiducia nei politici?
"Spero che mettano dei ministri, dei sottosegretari e dei consulenti bravi, gente che capisce, che non stia lì soltanto per meriti politici. I partiti devono imbottirsi di persone brave, in Italia ce ne sono tante"
La sfida è complicata
“Certo, bisogna risollevare il Paese che, come una grande azienda, è fatto di persone preparate. I partiti devono assumersi la responsabilità
Ci aspettano grandi sfide: avremo molte incognite nel mondo, l’inflazione che continua a correre, il costo altissimo dell'energia che mette a dura prova le imprese
I politici devono pensare che solo le aziende possono salvare il Paese e devono investire su di esse”
Si discute tanto di reddito di cittadinanza, lei che ne pensa?
“È giusto salvaguardare chi è più debole ma è ingiusto dare salari a gente che non fa niente”
Chi vincerà le elezioni?
“Alla fine vinceranno tutti, come al solito. È incredibile quello che succede in Italia. Ma speriamo che la destra abbia una forza tale per governare e che faccia cose importanti”.