AGI - Sono stati alleati, poi le loro strade si sono separate perché Azione ha scelto di formare il Terzo polo con Iv di Renzi. Presto saranno avversari. Alle elezioni del 25 settembre, infatti, Emma Bonino e Carlo Calenda si sfideranno nel collegio uninominale del centro di Roma per un posto al Senato. Bonino è nella lista del Pd, approvata ieri dalla direzione, nel secondo collegio della Capitale per Palazzo Madama.
Lo stesso dove ha già annunciato la sua candidatura Calenda. Tra i due 'litiganti', però, potrebbe anche spuntarla il centrodestra che annuncia di voler mettere un esponente di peso proprio per tentare il colpaccio. Il leader di Azione non tentenna e ribadisce su Twitter: “Ottimo. Felice di avere Emma Bonino come avversaria al Senato. Magari riusciremo a confrontarci sui problemi di Roma. Lasciando da parte invettive e insulti”.
Bonino non entra nella diatriba ma critica l’ampiezza dei collegi: “So che per tutti il combinato disposto tra Rosatellum e taglio dei parlamentari fa sì che, per esempio, il collegio Senato 3 del Lazio ha ottocentomila elettori. Ottocentomila...”, dice a SkyTg24.
“Ovviamente, in tre settimane quegli elettori il loro candidato non lo vedranno quasi mai, a meno che non abbia il dono dell’ubiquità, mentre in altri Paesi, come da tempo io e i Radicali auspichiamo, hanno collegi uninominali piccoli, in cui la gente sa esattamente chi sono i candidati e può fare scelte a ragion veduta. Invece no, ottocentomila elettori... e questo - aggiunge la senatrice di +Europa - vale per tutti gli altri. O hai una barca di soldi per fare pubblicità a te stesso e comunque la gente non ti vede”.
Il quadro si comporrà in maniera definitiva nei prossimi giorni, quando verranno approvate anche le candidature del Terzo polo e del centrodestra, mentre il M5s le sceglierà con le ‘parlamentarie’.
agi.it
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