AGI - "Sono certa" che tutto il centrodestra garantirà il mantenimento della collocazione atllantica dell'Italia, "e in ogni caso Fratelli d'Italia è garanzia", per questo "ho chiesto anche di ribadirlo nel programma comune di governo". Così la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in un'intervista a 'Panorama'.
"L'accozzaglia di Letta, così come la sinistra europea, è piena di gente che strizza da tempo l'occhio a Russia, Cina, Venezuela, Cuba. Che si faccia passare il centrodestra italiano come una minaccia per l'Occidente è ridicolo", aggiunge. Nell'intervista, la leader di Fdi ribadisce di volere "un'Italia saldamente nella Nato", ma aggiunge: "Questo non ci impedisce di lavorare per un'alleanza più equilibrata, che sia protagonista di pace, sicurezza e stabilità mondiale e che tenga a bada certi avventurismi tipici dei democratici americani".
"I Balcani occidentali sono un'area strategica per l'interesse nazionale italiano, la Serbia è un Paese amico, candidato all'adesione all'Ue e ha sempre relazioni strette con la Russia. Polarizzare la situazione in quell'area - avverte - rischia di portare scenari inimmaginabili che bisogna evitare a tutti costi, abbiamo bisogno di unire non lasciare nessuna nazione europea nell'orbita di Mosca".
"Noi fummmo i primi - dopo l'aggressione russa all'Ucraina - a evidenziare il rischio di un'aggressione cinese a Taiwan, ma francamente mi pare che la recente iniziativa di Nancy Pelosi rischi di dare alibi a Pechino. Vedo tanti dubbi anche in ambienti americani", continua. "Ora bisogna tenere i nervi saldi, stare pronti a fronteggiare le minacce esterne, ma concentrare le nostre energie sul porre fine alla guerra in Ucraina".
Quanto agli scenari interni, Giorgia Meloni è certa: "Il nostro governo sarà un governo politico legittimato dal voto popolare e porrà fine alla lunga stagione dei tecnici e dei premier che nessun italiano aveva mai votato. Questo ovviamente non ci impedirà di avvalerci, se necessario, di competenze che non vengano dalla politica di partito". "Siamo pronti - dice - come recita anche il nostro slogan elettorale".
Punta poi l'attenzione sui temi del programma, la questione immigrazione in particolare, e critica la gestione dell'attuale ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che definisce nell'intervista a 'Panorama' "disastrosa". "I numeri sono impietosi - dice - Sento dire dalla sinistra che non si può fare campagna elettorale agitando spettri come l'immigrazione a cui nessuno crede più. Noi non agitiamo spettri ma partiamo dai fatti: l'immigrazione è fuori controllo grazie a non-politiche scellerate che hanno fatto dell'Italia il campo profughi di Europa".
"Anche l'ultimo accordo Ue aumenta la responsabilità degli Stati di primo approdo come l'Italia, mentre non c'è traccia della solidarietà europea tanto sbandierata - prosegue -. Porre un argine a questa follia sarà una nostra priorità". Siete ancora dell'idea di proporre blocco navale? "C'è stato un momento alcuni mesi fa in cui la Libia aveva trovato una seppur precaria stabilità e Draghi ci andò in visita ufficiale: quello era il momento per concludere un accordo per un'azione militare congiunta Ue-Libia che impedisse le partenze e per l'apertura di in territorio africano di hotspot in cui identificare gli immigrati distinguendo i veri profughi dai clandestini e consentendo l'accoglienza dei primi a tutti gli Stati europei.si è perso quel momento ma da lì dovremmo ripartire e su questo chiameremo in causa Bruxelles", conclude.
Sul tema dei diritti, che "la sinistra agita come bandiere ideologiche, raccontando gli italiani che con la Meloni al governo verranno colpiti i diritti e la libertà", promette poi che un eventuale governo di centrodesta darà "voce ai diritti e alle libertà di chi non ha voce, a partire dalle donne e dei bambini. Lavoreremo per attuare la prima parte della legge 194 e sostenere le donne che non vogliono abortire, difendere la libertà educativa delle famiglie da chi vuole imporre le teorie gender nelle scuole, ci batteremo per rendere l'utero in affitto reato universale e velocizzare le adozioni. Sono questioni di buon senso che non faranno male a nessuno".