AGI - "Quando abbiamo sottoscritto meno di una settimana fa un patto di Governo con Enrico Letta sia io che Calenda sapevamo fosse un patto di Governo con richiamo all'agenda Draghi, ma eravamo anche consapevoli che il Pd avesse interlocuzioni con Verdi, Sinistra Italiana e Di Maio. Non essendo cambiato nulla siamo tenuti a rispettare quel patto".
Lo ha dichiarato il Segretario di +Europa Benedetto Della Vedova ai microfoni di Agenzia Vista davanti alla sede del partito a Roma.
"Il Pd ha fatto prima un patto con noi e poi, con contenuti contrari, con chi ha votato 55 volte contro la fiducia a Draghi. Con chi dice di no a tutto, con chi in fondo è comunista - ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al Tg5 - ho detto a Letta che così sembrerà un'accozzaglia di persone come erano Bertinotti, Turigliatto, Pecoraro Scanio", ha aggiunto.
"Letta sapeva perfettamente che avrei rotto, lo sapeva Più Europa. Hanno pensato di tenerci dentro dicendo: sennò dovete raccogliere le firme. Raccolgo le firme, perché questa cosa qua è inguardabile", ha sottolineato Calenda. Il leader di Azione ha risposto anche alle critiche di Emma Bonino: "sapeva tutto e ha fatto una scelta, chiaramente una scelta che pagherà in termini di posti".
"Dice Calenda che usare l'Esercito non è di destra nè di sinistra? E' vero, perché è drammaticamente fascista". È il leader di Europa Verde, Angelo Bonelli, a dirlo aggiungendo, sempre su Twitter, che "Calenda non ha strategia energetica e parla per slogan, come sul nucleare, energia costosissima che ha portato la Francia ad indebitarsi". "Il futuro sono le rinnovabili", conclude Bonelli.