AGI - Alle elezioni "andiamo orgogliosamente da soli". Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, lo dice a Radio Capital dove gli è stato chiesto se esistano possibilità di un riavvicinamento con il Partito democratico dopo la rottura dell'intesa tra dem e Azione di Carlo Calenda. Duro il giudizio che esprime nei confronti del partito guidato da Enrico Letta: "Il disastro politico è sotto gli occhi di tutti. Assisto attonito a questo spettacolo che non mi sarei mai aspettato dopo un'esperienza di governo con il Conte 2 molto positiva". Un nuovo dialogo? "Siamo persone serie, non siamo profesionisti della politica", ribadisce.
"Non voglio fare appelli contro l'onda nera che marcerebbe su Palazzo Chigi" se la destra vincesse le elezioni. "Per battere le destra dobbiamo vincere la battaglia delle idee. Su questo dobbiamo battere Meloni", ha spiegato. Alle critiche che la leader di FdI ha rivolto al reddito di cittadinanza, l'ex premier risponde: "Una persona che non comprende l'importanza di un sistema di protezione per i vulnerabili e i deboli non è idonea a governare".Per Conte, "l'offerta del centrodestra è molto debole, è il campo dei miracoli. Sono già partite le televendite"
Di Battista e Raggi
Durante l'intervista radiofonica sono stati tirati in balllo molti nomi noti intorno al M5s. "Alessandro Di Battista - ribadisce Conte - non è iscritto in questo momento al Movimento 5 stelle, non credo voglia partecipare alle parlamentarie e rientrare. Se vorrà farlo, ne parleremo. L'ho sempre considerato un interlocutore leale e privilegiato". Su Virginia Raggi, invece, sottolinea: "Si parla di lei come se non stesse facendo nulla di importante. Rientra tecnicamente nel vincolo di doppio mandato, però è presidente della commissione dell'Expo, ha un importante incarico, ed è fortemente impegnata per condurre le battaglie del Movimento nel Consiglio comunale di Roma".
Sulle voci di una possibile candidatura di Federico Cafiero De Raho aggiunge: "Non confermo nulla. Confermerò quando presenteremo le liste". Poi un ultimo commento su Beppe Grillo: "Abbiamo fatto pace da tantissimo tempo. Ci sentiamo tutti i giorni. Ci confrontiamo per trovare le soluzioni giuste per il Movimento e per il Paese".
Un giudizio su Luigi Di Maio? "Mi dispiace per la parabola che sta compiendo. Sentirlo abiurare, gettare alle ortiche tutti i principi per cui ha combattuto e per cui io sono entrato in politica, mi provoca profonda tristezza".