AGI - "Io non me lo aspettavo che un ex presidente del Consiglio potesse mettere a repentaglio la sicurezza della nazione, parlo della nostra sicurezza economica: lo spread sale e i tassi sui mutui aumentano e se il governo cade non possiamo approvare più la riforma del fisco e la riforma della concorrenza, perdiamo i fondi del Pnrr e non possiamo approvare i fondi contro il caro bollette e salta la riforma del cuneo fiscale e i bonus non possono essere rinnovati. Ditemi se tutto questo non è attentare alla sicurezza economica della nazione". La disamina è del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a 'In onda' su La7.
"Se poi mettiamo che questa decisione" di non votare la fiducia al governo "Conte l'ha presa perche' sta calando nei sondaggi e noi dobbiamo pagare i suoi problemi elettorali, tutto questo mi sembra assurdo", ha aggiunto Di Maio.
Il premier Draghi ha drammatizzato la crisi? "Il governo è riuscito a contenere gli effetti della guerra in Ucraina, della pandemia e dell'inflazione perche'" puo' contare su "una ampia maggioranza su cui Draghi può contare" e il presidente del Consiglio "è questa ampia maggioranza che amministra anche quando si siede ai tavoli internazionali, non e' una questione numerica".
"La maggioranza di unità nazionale è l'unica in grado di approvare le riforme e le misure per fronteggiare la crisi", se dovesse non essere più composta anche dal Movimento 5 stelle "diventa una maggioranza sbilanciata e quindi non più in grado di interpretare il ruolo di risolvere le emergenze", ha specificato il leder di Ipf.