AGI - Il governo metterà in campo dei provvedimenti per evitare il ripetersi di una tragedia come quella avvenuta sulla Marmolada. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che si è recato a Canazei, dove è stato allestito il centro di coordinamento dei soccorsi, assieme al capo della protezione civile, Fabrizio Curcio.
"Questo è un dramma che certamente ha dell'imprevedibilità, ma certamentre dipende dal deterioramento dell'ambiente e della situazione climatica", è la premessa del premier, dopo aver fatto il punto della situazione con i responsabili dei soccorsi. Quindi, Draghi ha scandito: "Il governo deve riflettere su quanto accaduto e prendere provvedimenti perché quanto è accaduto abbia una probabilità bassissima di risuccedere e possa addirittura essere evitato".
Con la voce che non nasconde la commozione, Draghi - che poco prima ha incontrato i familiari delle vittime - ha spiegato di essere "a Canezei per rendermi conto di persona di quanto è successo, è molto importante essere venuti qui". Una visita in cui non sono mancati imprevisti: il maltempo ha infatti costretto l'elicottero che trasportava lo stesso Draghi e Curcio a virare e dirigersi verso Verona.
Draghi ha poi raggiunto in macchina Canazei. Un allungamento dei tempi rispetto alla tabella di marcia che ha fatto rinviare a mercoledi' l'atteso faccia a faccia chiarificatore con il leader del Movimento 5 stelle, inizialmente previsto nel pomeriggio. Conte e Draghi si sono sentiti in mattinata, con il leader pentastellato che ha subito manifestato la sua disponibilità a rinviare l'incontro. Il colloquio si svolgerà mercoledi' pomeriggio.
"Oggi l'Italia piange le vittime" della tragedia della Marmolada "e si stringe a loro con affetto", ha detto il premier, nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa dopo il sopralluogo. "Sono qui per esprimere la più sincera, affettuosa e accorata vicinanza alle famiglie delle vittime, dei dispersi, dei feriti".
Draghi ha quindi ringraziato "la protezione civile, il soccorso alpino, i vigili del fuoco, le autorità sanitarie e i volontari per il loro coraggio, generosità e professionalità per operazioni che si svolgono in una situazione di grande pericolo", rivolgendo un grazie anche alle istituzioni locali, a partire dal governatore veneto Luca Zaia.
Il presidente del Consiglio ha infine lasciato Canazei per far rientro a Roma, dove è atteso per la riunione del Consiglio dei ministri che dovrà decretare lo stato di emergenza per siccittà nelle Regioni (soprattutto del nord) che ne hanno fatto richiesta. Intanto, il triste bilancio parziale della tragedia sale a 7 vittime (di cui 3 identificate), 8 feriti (di cui 2 gravi) e 14 dispersi.
"Porteremo avanti le ricerche all'estremo", garantisce il presidente Zaia, anche se a seguito del maltempo le operazioni di ricerca e soccorso si sono dovute interrompere per alcune ore.
"Molte volte il Paese viene giudicato sulla capacità di stare insieme: la risposta operativa è stata la migliore possibile", ha sottolineato il capo della protezione civile. "L'intero sistema nazionale è stato attivato, noi non ci fermiamo, siamo disponibili a qualsiasi esigenza", ha assicurato Curcio.