AGI - "Annuncio che lascerò il Movimento 5 Stelle". La bomba esplode al mattino, nello studio de La7 dove l'eurodeputato aggiunge che creerà un suo movimento e spiega le ragioni del divorzio da Giuseppe Conte. "Non sono io che lascio il M5s, perché già so la delusione di tante persone che mi stimano e mi vogliono bene, e so che farò la gioia di tante persone che nel mio partito mi hanno combattuto. Avevo chiesto le primarie per la candidatura alla Regione Siciliana ed è stato fatto subito un comunicato in cui si diceva che era una mia posizione personale, quasi a volermi fermare"
"Noi non stiamo facendo le primarie interne. Un modo per far fare i terzi mandati a quelli che sono al secondo , perché si vuole fare una lista a sostegno del candidato presidente in cui mettere quelli del M5s che sono al secondo mandato. Il M5s è uscito dai valori che lo hanno fatto grande".
Un nuovo movimento
"Sto fondando un nuovo movimento politico, ne ho parlato con tante persone, non solo fuoriusciti M5s. Non ne ho parlato con Di Battista ma con altre persone, anche di altre formazioni. Un movimento politico che faccia si', finalmente, che Sud e Nord camminino alla stessa velocità" ha detto Giarrusso, "Ho chiesto a Conte un incontro, l'ho chiamato, gli ho scritto, da due mesi. Nulla. Conte ha fatto una struttura, ma nessuno di questi organi sono stati votati: sono stati tutti nominati da lui. Oggi molti ci dicono che li abbiamo delusi e questo perché vogliono fare i politici di professione".
C'è chi lo vuole fuori
"Sia coerente. Chi lascia il Movimento deve lasciare anche l'incarico. Lui è europarlamentare, ha dei colleghi che si battono per le nostre battaglie. Sia conseguente" è stata la reazione di Conte sulla scelta di Dino Giarrusso di lasciare il Movimento 5 Stelle. \Giarrusso "l'ho incontrato tante volte. Mi ha sempre parlato e chiesto poltrone, posizioni, vicepresidente, delegati territoriali e via discorrendo. Non ho mai avvertito che ci fosse un dissenso politico, vengo a sapere oggi per la prima volta che la ragione del dissenso sarebbe il fatto che non è favorevole al sostegno al governo Draghi", osserva l'ex premier. Il suo addio - argomenta Conte - "è un elemento di chiarezza perché noi subiamo già quotidianamente diffusi attacchi dall'esterno, non abbiamo bisogno di persone che all'interno del Movimento lavorano per danneggiarci".
Conte ha detto che gli chiedevo solo poltrone? "Falso, sono bugie tristi, non me l'aspettavo da lui. Il mio avvocato mi ha anche chiesto perché non lo querelo per quel che ha detto. Io non ho bisogno di poltrone ed è tutto falso, dall'inizio alla fine. Sono stato votato da 120 mila persone" ha poi aggiunto Giarrusso. "Quando mai ho chiesto poltrone a Conte? È un'accusa infamante e diffamatoria". A chi torna a chiedergli se querelerà il leader M5s, Giarrusso dice "ci penso". Quanto alle dimissioni da europarlamentare in conseguenza dell'addio al partito che lo elesse, Giarrusso spiega che "molti dei 120 mila che mi hanno votato mi hanno già scritto per chiedermi di restare all'Europarlamento. E poi vi dico un'altra cosa, uno 'scoop': molti autori tv mi hanno detto che i 'nostri', di M5s, gli chiedono di non invitarmi ai talk show perché in televisione devono andare solo i vice nominati da Conte. Cosa c'è di democratico in questo?".