AGI - Tutto inizia con una stoccata di aria SZtelal Gelnini, continua con un'inattesa difesa di Matteo Salvini e finisce con un'irata replica del ministro forzista che intima al leader leghista di non preoccuparsi degli affari interni di Forza italia.
A dar fuoco alle polveri è Gelmini che non ha mandato giù le parole del Cavaliere su Putin. "L'Italia non può essere il ventre molle dell'Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia" dice, aggiungendo che le parole di Berlusconi alla manifestazione di Napoli "non smentiscono le nostre ambiguità".
La replica di Salvini
"Con tutto il rispetto, Silvio Berlusconi è Silvio Berlusconi. Con tutto quello che ha fatto nella vita, a uno può piacere o meno, ma lascia traccia nella storia del nostro Paese. Prima di criticare Silvio Berlusconi qualcuno dovrebbe contare fino a cinque" ha detto il segretario della Lega rispondendo a chi gli chiedeva delle critiche mosse dal ministro.
L'ira di Gelmini
"Invito il segretario della Lega, Matteo Salvini, a rispettare il dibattito interno a un partito che - per il momento - non è il suo" ha replicato Gelmini. "Ho posto in Forza Italia un tema di linea politica su una posizione che comprendo bene non sia quella di Salvini, ma che riguarda la collocazione europeista e atlantista di Forza Italia. Un problema che evidentemente esiste, visto che per due volte il partito è dovuto intervenire a chiarire, a prescindere da me".
"Non c'è nessuna polemica in Forza Italia. Forza Italia è sempre stata un po' anarchica. Ha ragione Tajani: non è una caserma. Un movimento certamente guidato da un leader carismatico ma non una gabbia. Ricordo ancora una sfuriata di Renato Brunetta al seminario annuale, promosso da Sandro Bondi, a Gubbio. Ma questo e' sempre stato il sale della dialettica interna. E Renato ha dato spesso la scossa giusta al momento opportuno" interviene il senatore Francesco Giro "Ecco bisogna essere sempre dialettici ma anche scegliere i tempi giusti. Comunque Mariastella Gelmini a Napoli ha fatto un intervento molto bello, rigoroso, documentato e di alto profilo sul suo impegno di governo, come ci si aspetta da un ministro azzurro di Forza Italia. Quanto a Salvini, ho la doppia tessera Forza Italia-Lega da diversi anni e ho trovato in lui e nella Lega amicizia e rispetto. Sono stato accolto come un militante di sempre. Un clima intorno a me meraviglioso. Sono convinto, e l'ho dichiarato spesso, che Salvini sia l'unico in grado di raccogliere il testimone da Berlusconi. Questo non significa assolutamente archiviare Forza Italia o 'salvinizzarla' ma dare prospettiva al sogno berlusconiano. Berlusconi c'e'! E Salvini al suo fianco".