Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sta per incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden alla Casa Bianca. "Nel pomeriggio (le ore 20 in Italia) ospiterò un incontro bilaterale con il primo ministro italiano Mario Draghi alla Casa Bianca - scrive Biden - non vedo l'ora di riaffermare l'amicizia e la forte collaborazione tra le nostre due nazioni e di discutere del nostro continuo sostegno all'Ucraina".
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sarà domani a Marrakech, in Marocco, dove parteciperà alla riunione ministeriale della coalizione globale anti-Isis. Giovedì 12 e venerdì 13 il titolare della Farnesina sarà a Weissenhaus, in Germania, per la ministeriale Esteri G7. Sabato 14 e domenica 15 infine, Di Maio parteciperà a Berlino alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato. Draghi riferirà, se confermato, in Senato il prossimo 19 maggio sulla questione Ucraina. Questo l'orientamento scaturito dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Il premier svolgerà un'informativa e dunque, viene sottolineato ancora, e dunque non si renderà necessario un voto dell'Assemblea.
Isabella Rauti, vicepresidente dei senatori di Fratelli d'Italia, chiede che "il question time del presidente del Consiglio, fissato per giovedì 19 maggio, sia trasformato in un'informativa. Questo ci consentirebbe di avere a disposizione più tempo per confrontarci con il governo sulla crisi ucraina e sugli esiti del viaggio negli Stati Uniti del presidente Draghi e dell'incontro con il presidente Biden".
"La scorsa settimana - prosegue - in occasione dell'audizione del ministro Guerini davanti alle Commissioni Difesa di Camera e Senato avevamo già presentato una richiesta di informativa del presidente del Consiglio. Peraltro, la nostra richiesta è in linea con il mandato parlamentare dato al governo in occasione dell'approvazione dei due decreti Ucraina in cui si prevede che l'Esecutivo aggiorni costantemente il Parlamento".
Per il segretario del Pd, Enrico Letta, "la promessa irrealistica all'Ucraina di adesione immediata all'Ue porterà frustrazione. Li spingerà a rivolgersi sempre più verso Stati Uniti e Gran Bretagna. Va creata una Confederazione Europea tra i 27, l'Ucraina e altri candidati a entrare. Per accoglierli subito nella famiglia europea". Il leader della Lega, Matteo Salvini, afferma sull'Ucraina: "Non possiamo più permetterci altri mesi di guerra, è questione di sopravvivenza. Dall'incontro tra Draghi e Biden mi aspetto la pace. Arrivare subito alla pace è vitale".