AGI - Il centrodestra non voterà la delega fiscale se il testo della legge rimarrà quello attuale. La 'minaccia' arriva da Matteo Salvini, che, da Palermo dove si trova per il processo Open arms, alza la tensione interna alla maggioranza su un tema bandiera del centrodestra.
Più cauta Forza Italia, che con Antonio Tajani chiede al governo di non porre la fiducia sul provvedimento, e, con Mariastella Gelmini e Renato Brunetta, auspica che il buon senso prevalga e si arrivi a un accordo nell'incontro tra Mario Draghi e i leader di Lega e FI che dovrebbe tenersi la prossima settimana.
Alle parole di Salvini replica subito Enrico Letta denunciando la "montatura propagandistica" del centrodestra sul presunto aumento di tasse che comporterebbe la delega fiscale, smentito più di una volta dallo stesso presidente del Consiglio.
"Abbiamo chiesto un incontro a Palazzo Chigi, con Draghi, non solo come Lega ma anche come intero centrodestra. Nel provvedimento fiscale c'è scritto che si ipotizza un aumento con il sistema duale delle tasse sui Bot, Titoli di Stato, sulla cedolare secca, sugli affitti", sostiene invece Salvini.
"Con la riforma del catasto aumentano le tasse sulle case, con ripercussioni sull'Isee e sui contributi pubblici e sulle famiglie - aggiunge -. C'è la guerra e una pandemia ancora in corso, pure l'aumento delle tasse non mi sembra il caso. A me fa piacere che Draghi dica, a parole, di non volere aumentare le tasse, ma la Lega e il centrodestra non possono votare un documento dove c'è scritto che le tasse aumenteranno", aggiunge.
Ho chiesto al presidente Mario Draghi altri migliaia di euro per famiglie che non riescono a pagare le bollette, ma anche a sostegno delle imprese che non riescono ad arrivare a fine mese. Pensare di aumentare le tasse e' assolutamente impensabile".
"Parte da destra una montatura propagandistica su inesistenti aumenti delle tasse. È bene essere chiari. Gli unici aumenti che subiamo e rischiamo di subire hanno un solo responsabile, Putin e la sua guerra, non si provi a rivoltare la frittata. Non lo consentiremo", replica su Twitter Letta.
"In queste ore è in atto un tentativo pericoloso e sbagliato nei tempi, nei toni e nei contenuti, di creare una propagandistica messa in scena - aggiunge poi il segretario dem - sul fatto che ci sarebbe un fantomatico partito che vuole aumentare la tasse sulla casa e un Robin Hood che vuole evitare questo. Fuor di metafora: Draghi, il governo e noi che lo sosteniamo vorremmo chissà quali aumenti e Salvini invece difende i cittadini da noi cattivi: è una balla gigantesca" messa in campo per "evitare che si parli di Putin, della guerra e delle colpe che sono tutte di Putin".
Aprendo la convention di Forza Italia, dove domani è atteso l'intervento di Silvio Berlusconi, Antonio Tajani assicura che da FI non ci sarà "alcuna marcia indietro su giustizia e fisco".
"Forza Italia vuole che il governo vada avanti fino alla fine della legislatura, ma ci sono due questioni attualmente aperte - spiega -. Sulla riforma della giustizia chiediamo la separazione delle funzioni, la conclusione della stagione delle porte girevoli che consentono ai magistrati di entrare e uscire dalla politica e un diverso sistema elettorale per il Csm. Per quanto riguarda il catasto non vogliamo che la riforma si traduca in un salasso per i proprietari delle case".
Più soft la posizione della ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. "Credo sia doveroso rispettare il protagonismo del Parlamento, sicuramente Forza Italia si fida delle parole del presidente del Consiglio e del fatto che questo governo non vuole aumentare le tasse", dice.
"Noi confidiamo che un incontro con il presidente Draghi possa tranquillizzare i partiti e consentire al governo di continuare a lavorare".
Fiducioso anche l'altro azzurro di governo, Renato Brunetta. "Con il lavoro del governo, il buonsenso prevarra'", afferma.
"Da parte di Lega e Forza Italia si registra un atteggiamento irresponsabile che sta mettendo in oggettiva difficoltà il governo Draghi in uno dei momenti più delicati della storia nazionale recente", lamenta invece, il capogruppo alla Camera di Leu Federico Fornaro.
"La riforma del catasto è una misura di equita' fiscale propagandata dal centrodestra come una nuova tassa sulla casa. La riforma del catasto non vuol dire aumento delle tasse, come continuano a ripetere stancamente Fi e Lega, ma far pagare le tasse sulla casa a tutti in modo equo". Dall'opposizione, Fratelli d'Italia conferma che voterà contro la delega fiscale.
"In campagna elettorale Fratelli d'Italia ha assunto l'impegno con gli elettori di battersi contro qualsiasi aumento di tasse - commenta Francesco Lollobrigida -. A maggior ragione in questo momento in cui ci sono imprese e cittadini in sofferenza, chiediamo a tutte le forze di centrodestra di fare lo stesso e di opporsi. Questo è quello che abbiamo promesso ai nostri elettori".