AGI - Scheda bianca e nessun nome in questa prima votazione per il Quirinale da parte del Movimento 5 stelle. E' l'indicazione arrivata ai grandi elettori mentre restano i mal di pancia sull'ipotesi che le forze politiche possano convergere su Mario Draghi, anche perchè, secondo molti, il governo deve andare avanti. "Non esiste proprio", risponde una fonte pentastellata. Intanto, Giuseppe Conte, presidente di M5s, richiama alla responsabilità, ad una scelta di grande profilo, e alla massima condivisione.
Sul Quirinale "noi non poniamo veti su nessuno. Abbiamo alzato l'asticella, vogliamo una personalità di alto profilo, compatibile coi valori del Movimento", ha detto l'ex premier arrivando a Montecitorio per un vertice con il Centrosinistra.
Sul Quirinale "siamo chiamati a una grande responsabilità, ma non possiamo trascurare che ci sono cittadini, famiglie e imprese che hanno urgenze impellenti: l'azione del Governo non si puo' fermare. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria, economica. C'è ancora molto da fare", ha scritto poi.
Nel frattempo non sembra si sia arrivati ancora a nessun accordo e viene fatto notare da qualcuno che proprio per questo non bisogna "impiccarsi" alla quarta votazione nella quale, per l'elezione del Capo dello Stato, è sufficiente la maggioranza assoluta e non quella 'qualificata' dei due terzi. Se anche si dovesse andare oltre, ma non troppo a lungo - come successe quando per Giovanni Leone ci vollero ben ventritrè scrutini- l'importante è la scelta condivisa. Conte, intanto, ha riunito i suoi in una congiunta che domenica si è protratta a lungo. Ha rivendicato, si è appreso, il ruolo di M5s nel dire "con fermezza e risolutezza" che era necessario un passo indietro di Silvio Berlusconi per arrivare ad un candidato condiviso. Ha quindi sottolineato la necessità di un presidente che "garantisca l'unità del Paese".
Non ha mancato di rimarcare che la parola più "abusata" è quella di king maker e ha detto che non c'è "nessuna ambizione fatua" di fare il mazziere della partita. E ancora ha notato che M5s sta dimostrando di essere "una comunità che discute e lo apprezzo". "Siamo consapevoli che stiamo portando una linea di azione, consapevoli dei nostri numeri", ha aggiunto osservando: "ho detto anche che non ci devono essere preclusioni per proposte che arrivano dal centrodestra. Con la stessa chiarezza dobbiamo invitarlo a non cedere a deliri di onnipotenza.
Stiamo "andando nella giusta direzione, ma il cammino è complesso; la stessa cosa che ci siamo detti stamattina con Letta e Speranza", ha poi notato, a proposito dei due leader che ha incontrato anche stamane.