AGI - Il vertice di centrodestra sul Quirinale si terrà nel primo pomeriggio, alle 16 come riferiscono fonti Parlamentari, e potrebbe rappresentare il crocevia per l'elezione del Capo dello Stato. Un vertice che si terrà interamente da remoto: i leader della coalizione si sarebbero dovuti trovare a Roma, come nelle ultime occasioni, nel pomeriggio, per dare a tempo a tutti di rientrare nella capitale.
Tuttavia, dopo che aver appreso che Silvio Berlusconi non avrebbe partecipato in presenza alla riunione anche gli altri hanno deciso che si sarebbero collegati da remoto. Il nodo da sciogliere è ancora quello relativo alla candidatura di Berlusconi e ruota attorno a due domande fondamentali: il Cavaliere si ritirerà? Nel caso si ritiri, avanzerà un nome per il Colle? Stando al senatore di Idea-Cambiamo (e profondo conoscitore del presidente di Forza Italia), Paolo Romani, non è affatto detto che le cose vadano in questa maniera: "Mi sembra improbabile che Berlusconi arrivi con un altro nome, questa palla la lascerà in campo e scioglierà la riserva solo su quel che lo riguarda".
Per Gianfranco Rotondi, poi, non si può nemmeno escludere che l'ex premier possa andare avanti per la sua strada, giocandosi il tutto per tutto all'ultimo voto: "Sulla candidatura al Quirinale decide Berlusconi, che non ha bisogno di consigli e soprattutto di consiglieri. A me sembra che il quadro non sia cambiato e quindi tenderei a pensare che nulla cambierà nella determinazione del centrodestra di sostenere la candidatura dell'ex premier ed allargare il consenso intorno ad essa".
Insomma, per gli esponenti del centrodestra la partita del Cavaliere non è ancora chiusa. Il leader della Lega, Matteo Salvini, pur non facendo cenno alle intenzioni del leader azzurro, rimarca che "la proposta è onere e onore del centrodestra, oggi maggioranza in Parlamento e fuori, Niente veti da parte della sinistra che ha proposto e imposto i nomi dei presidenti dlela Repubblica negli ultimi trent'anni".
Parole che seguono ai 'niet' arrivati dal centrosinistra all'ipotesi di un presidente espressione di una parte delle forze politiche. "Sono ore di ragionamenti sul Quirinale, stiamo lavorando su una soluzione positiva, rapida ed efficace", aggiunge il leader della Lega: "Sono ore di ragionamenti sul Quirinale, stiamo lavorando su una soluzione positiva, rapida ed efficace".
Intanto, sulla scelta di tenere la riunione interamente da remoto, arrivano le critiche di Coraggio Italia: "Convocare un vertice da remoto, senza sapere quante persone ascoltano, è l'ultima scivolata, almeno si spera, del centrodestra", dichiara il deputato Osvaldo Napoli. "Mi chiedo, con preoccupazione, come sia pensabile, senza perdere in credibilità, trattare una vicenda tanto cruciale come è l'elezione del presidente della Repubblica con tanta superficialità e approssimazione", aggiunge.