AGI - I leader della coalizione del centrodestra hanno convenuto che Silvio Berlusconi è "la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l'Alta Carica" di Capo dello Stato "con l'autorevolezza e l'esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta". È quello che si legge in un passaggio della nota del centrodestra diramata dopo il vertice di Villa Grande, residenza romana del Cavaliere.
Alla riunione - secondo round di confronto, dopo il primo del 23 dicembre, in vista dell'elezione del presidente della Repubblica - hanno partecipato Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, oltre a Ignazio La Russa, Antonio Tajani e Gianni Letta, Luigi Brugnaro (CI), Lorenzo Cesa (Udc) e Maurizio Lupi (NcI).
"La figura del nuovo presidente della Repubblica deve garantire l'autorevolezza, l'equilibrio, il prestigio internazionale di chi ha la responsabilità di rappresentare l'unità della nazione. Alla luce di queste considerazioni il centro-destra, che rappresenta la maggioranza relativa nell'assemblea chiamata a eleggere il nuovo Capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni" si legge ancora nella nota, "L'incontro è servito a ribadire l'unità di intenti del centro-destra".
"Nel confermare il reciproco rispetto per le diverse scelte in ordine al governo Draghi, i leader della coalizione concordano sulla necessità di un percorso comune e coerente, che va dalla scelta del nuovo Capo dello Stato alle prossime elezioni politiche, valorizzando anche le occasioni di convergenza parlamentare sui contenuti che da sempre sono patrimonio comune della coalizione".
Maurizio Lupi, di Nci, uscendo dal vertice ha annunciato che i leader si incontreranno nuovamente la prossima settimana.
La delusione del Pd
"Delusione per il merito e preoccupazione per le implicazioni che questa scelta può avere". È la reazione a caldo che arriva dal Nazareno dopo Il comunicato congiunto del centrodestra.
"La convergenza è obbligatoria. Tutti dobbiamo metterci con lo spirito giusto, in una dialettica di rispetto degli avversari" ha detto da parte sua Enrico Letta a margine della intitolazione della sede 'Trionfale' del Pd a David Sassoli. "Nessuno di noi può permettersi scelte totalizzanti, non c'è uno che può imporre ad altri la sua idea. Rispetto reciproco e buona volontà. Noi ce la mettiamo tutti sapendo che dobbiamo essere tutti uniti. Questo è il nostro approccio e non abbiamo mai mollato rispetto a questo".
"Serve una personalità di alto profilo. Il nome del presidente o della presidente deve essere condiviso da tutti e serve una personalità di alto profilo. Il nome del presidente o della presidente deve essere condiviso da tutti. Cerchiamo tutti insieme di andare oltre le bandiere e gli stendardi per arrivare a scelte in cui nessuno risulti perdente o vincente".