AGI - Un incontro di buon mattino, prima di tuffarsi nei lavori parlamentari e in quelli dell'assemblea dei sindaci progressisti e riformisti. Enrico Letta ha così potuto manifestare al presidente del consiglio, Mario Draghi, tutto il suo disappunto per quanto accaduto al Senato, quando la maggioranza è andata sotto durante la discussione del decreto capienze, quando Italia Viva ha fatto fronte con il centrodestra.
"Sono contento dell'incontro di stamane", dice Letta presentando il libro di Stefano Bonaccini al Tempio di Adriano. In platea c'è Simona Malpezzi, capogruppo Pd a palazzo Madama, tra le prime a prendere posizione contro la saldatura fra renziani e centrodestra. A lei si rivolge il segretario dicendo: "Ho riferito dello strappo della scorsa settimana e mi sono sentito di considerare quella vicenda inaccettabile. Abbiamo parlato di questo e molto altro. Dobbiamo arrivare a una legge di bilancio, nei tempi giusti".
Manovra che procede anche grazie al tavolo di confronto fra i responsabili economici dei partiti, così come aveva proposto Enrico Letta che, con una certa autoironia, invita a non usare il suo nome per indicare il tavolo. "Per esperienza, quando attribuisci il tuo nome a una proposta o a un disegno di legge, quella proposta o quel disegno di legge è destinato a non andare avanti. Il tavolo sulla manovra va avanti con i responsabili economici dei partiti".
Ma nell'incontro con il premier, Enrico Letta si è soffermato anche sull'andamento della situazione epidemiologica. Poche ore dopo, il Consiglio dei Ministri approva il super green pass, con le misure che nelle speranze del governo dovrebbero "salvare il Natale".
Una scelta di rigore che vede nel Partito Democratico completamente allineato: "Il governo ha fatto le scelte giuste, in linea con quanto deciso nei mesi scorsi, scelte che ci consentono di non essere in situazioni tragiche come quelle di paesi come Germania e Austria: bene quindi, le sosteniamo e vanno monitorate passo passo perché si possa continuare ad essere liberi tenendo aperte le attività economiche".
Ultimo capitolo del colloquio è stato quello sulla ripresa economica. Letta si sofferma sulle aspettative riguardanti il Piano di ripartenza e resilienza più volte durante la giornata. Prima davanti ai sindaci: "Una cosa che il Pd chiede è che ci sia un maggior coinvolgimento dei sindaci nell'utilizzo dei fondi del Pnrr. E nello stesso tempo che i sindaci siano in grado di utilizzarli per bene, per la trasformazione e il cambiamento".
Poi, con Bonaccini, si fa più esplicito: "Sul Pnrr il discorso è semplice e impegnativo. C'è un carico di aspettative rispetto a un protagonismo dei territori che rischia di essere bypassato. Dobbiamo accelerare, siamo disposti a farlo a livello di gruppi parlamentari, perché sappiamo che se non acceleriamo adesso, partirà la disaffezione. C'è questo rischio, dobbiamo fare un lavoro collettivo".