AGI - "Sognare va bene, ma la cosa più importante è ciò che fai in questo esatto monento. Non è importante ciò che vuoi diventare, ma ciò che sei in quel momento. Se fai bene le cose, sarai più libero di scegliere". Mario Draghi incontra i bambini di 'Save the Children' a Torre Maura e, nel dare suggerimenti ai più piccoli, forse parla anche di se stesso e del suo futuro politico. Draghi rivela che, da ragazzo, avrebbe voluto essere un giocatore di basket. "Alla mia epoca - dice Draghi - la mia altezza poteva bastare per il ruolo di play maker".
Draghi insiste con la sua 'Weltanschauung': "Ci vuole più passione che grinta, ma la cosa importante è identificarsi con ciò che fai in quel momento. Bisogna pensare a ciò che stai facendo".
Il premier ribadisce che "tutti i Paesi stanno investendo enormi fondi per migliorare il clima e ridurre le emissioni. I giovani sono il futuro e voi tutti dite giustamente che non facciamo abbastanza. Le decisioni vanno effettivamente prese con i giovani, perchè sono loro che avranno le maggiori conseguenze dal cambiamento climatico".
Draghi fa un parziale 'mea culpa': "I governi vanno lentamente. Figuriamoci se non ci fosse la spinta dei giovani, come quelli di Youth for Climate. Ai miei tempi - dice il premier sull'occupazione giovanile - c'era la crescita e non c'era l'ansia di trovare un posto di lavoro. E' cambiato tutto. Oggi è essenziale la formazione, l'educazione. Oggi i Governi devono fare in fretta cose che prima non sono state fatte".
Draghi conclude con i giovani di 'Save the children': "Cercate sempre di pensare a quel che state facendo, farlo bene e divertirvi. Tutti cerchiamo la strada, anch'io la sto cercando, ma è chiaro che più si è giovani più è difficile perché non avete passato. Ma quel che è importante è ricordarvi che voi siete la cosa più importante che avete, siete voi la cosa che conta di più, se vi sentite coinvolti. Ci vuole passione più che grinta, trovare sempre le cose che vi fanno appassionare"