AGI - Prima il Cts, poi la cabina di regia e infine giovedì il Consiglio dei ministri. Queste le tappe che saranno necessarie per licenziare il super green pass. In settimana si decide, non dovrebbero esserci ulteriori rinvii. Il premier Draghi non ha partecipato all'incontro tra governo e Regioni ma è stato il sottosegretario alla presidenza Garofali ad aprire alle richieste dei 'governatori'.
In realtà anche nel fronte dei presidenti di Regione ci sono due scuole di pensiero. Campania, Lazio e alcuni governatori del nord, riferiscono fonti che hanno partecipato alla riunione, spingono per far sì che le restrizioni per i non vaccinati entrino in vigore a prescindere se una regione finisce in giallo o in arancione. Proprio per premiare chi ha fatto le dosi di vaccino e far sì che non ci sia alcun impatto sull'economia in vista del Natale.
Altre regioni, invece, pur insistendo sulla necessità di penalizzare i no vax e, quindi, di procedere piuttosto sulla differenziazione tra vaccinati e non vaccinati, ritengono che le restrizioni debbano essere applicate solo in caso di aumento dei contagi. L'esecutivo ha spiegato che valuterà le richieste dei governatori e ha preso nota delle proposte. E per ora annunciato l'anticipo della terza dose a cinque mesi.
Tra le richieste delle regioni anche la necessità di aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi dove il virus sta dilagando e di ampliare la platea di chi deve completare il percorso vaccinale, ovvero anche per la fascia d'eta' sotto i 40 anni. Via libera poi da parte delle Regioni pure all'obbligo di vaccinazione per il personale sanitario ma nessun semaforo verde per altre categorie.
"Se ci fosse la necessità di ampliare l'obbligo siamo pronti a farlo", ha detto oggi il sottosegretario alla Salute Costa. Su questa linea Forza Italia ma non la Lega. Bisogna evitare - la linea di Salvini che ha incontrato i governatori Zaia e Fontana - ulteriori chiusure e paure, lavorando a soluzioni di buonsenso.
"La Lega è nettamente contraria al green Pass obbligatorio per i bambini sotto i 12 anni", spiegano dal partito di via Bellerio annunciando un incontro per domani tra il segretario del partito e i presidenti di Regione.
Incontro nel quale l'ex ministro dell'Interno chiedera' di fare di tutto per evitare che arrivino altre disdette natalizie da parte dei turisti. Dunque si va, probabilmente da inizio dicembre, verso limitazioni ai no Vax per quanto riguarda l'accesso a bar, ristoranti, palestre e altri luoghi in pubblico. Mentre sui luoghi di lavoro non sono previsti, per ora, ulteriori paletti.