AGI - "Mi colpisce il Pd, che ha scelto di andare a braccetto dei 5 stelle". Lo ha detto Matteo Renzi a Sabato anch’io su Rai Radio 1 parlando delle possibili future alleanze di Italia viva. "Non staremo mai con chi sta con i 5 stelle e non staremo mai con Salvini e Meloni. Non è che noi ci siamo spostati al centro, è il Pd che è diventato grillino, noi siamo gli stessi".
Renzi ha ribadito che: "Il nostro Pd era al 40% perché avevamo delle idee. Poi la sinistra interna di D'Alema e Bersani ha iniziato a farci la guerra. Si sono ripresi la 'ditta', ma hanno perso il Paese"
Il ritorno della Leopolda
Matteo Renzi ha annunciato che dal 12 gennaio 2022 www.radioleopolda.it diventerà il contenitore ufficiale "dei nostri progetti, delle nostre idee, dei nostri sogni. Una vera e propria programmazione, dove scoprire e condividere le bellissime esperienze dei nostri militanti, dei nostri amministratori, della nostra gente. Ma più in generale un contenitore di positività e speranza dove dare voce al merito. Bello, no? E mancano solo 50 giorni alle 7.30 del 12 gennaio, quando la voce di Roberto Giachetti, con la sua rassegna stampa, aprirà le trasmissioni":
"Non c’è niente da fare. Quando arriva la Leopolda, crollano improvvisamente - ha sottolineato - le certezze di chi dice che siamo solo il 2%, che non contiamo nulla, che siamo condannati a sparire. C’è un popolo che ha voglia di buona politica. E che tutti gli anni ci sorprende. E ci sconquassa con il proprio coraggio, con la propria fantasia. Un popolo di tutte le età. Un popolo che viene da tutte le regioni italiane. Un popolo che vuole la politica, non il chiacchiericcio".
Le ipotesi per il Quirinale
Per il Quirinale "cercheremo di trovare - ha spiegato Renzi - un profilo riformista, europeista, che sia contro il sovranismo e che rafforzi l'alleanza atlantica, che è il punto fondamentale del nostro Paese, e Mattarella lo ha fatto benissimo. Non so cosa succederà a gennaio per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ma di certo dopo la legge di bilancio questa sarà la priorità assoluta del Paese".
L'inchiesta Open
Per quanto riguarda l'inchiesta Open, il leader di Italia Viva ha detto di non temere nulla perché "sono certo di non aver mai violato la legge e la legge sul finanziamento illecito alla politica. Tutti i nostri finanziamenti sono su bonifico, verificabili. In questa inchiesta probabilmente alcuni investigatori hanno violato la legge e la Costituzione".